Giusy Savarino è stata la prima deputata regionale a sottoporsi al test antidroga. “Questo test deve essere un segnale forte per i nostri ragazzi”, così la deputata ha spiegato la sua adesione allo screening lanciato dal collega Lavardera e condiviso dalla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. “E’ un primo segnale che arriva dall’Ars -ha detto Savarino – ma dobbiamo continuare perchè va bene dare l’esempio ma è il momento di dare aiuto a chi ne ha bisogno e rafforzare al tempo stesso le misure necessarie di prevenzione e repressione”.
“Adesso – ha spiegato la deputata subito dopo essersi sottoposta al test – è il momento di razionalizzare le risorse e mettere in rete il sistema sanitario con le azioni di prevenzione nelle scuole, affinchè i nostri ragazzi possano imparare da subito che il nuovo male arriva, a volte, da pilloline che ti sorridono. La droga ha cambiato veste: è diventata più facile da reperire, costa meno ed a volte si mimetizza dietro il logo dello smile. I nostri ragazzi devono imparare a capire che dietro quello smile c’è la morte”.
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