“Due missionari sono stati ricoverati all’ospedale Cervello risultati positivi e con un principio di polmonite”. Lo fanno sapere ii frati che operano nella missione Speranza e Carità di Biagio Conte.
“La missione ringrazia chi in queste ore sta facendo qualcosa come il comune, la regione, le forze dell’ordine, l’Asp, Medici senza frontiere – aggiungono i frati – Comprendiamo che è necessario che si uniscano tutte le forze possibili per trovare le soluzioni per aiutare la missione e tutta la città.
I pochissimi missionari e volontari sono allo stremo delle forze e continuano a darsi da fare, cercando di essere attenti ma chiediamo di continuare ad aiutare la Missione con tutti gli aiuti possibili, anche attraverso una parola buona. Chi sente di farlo faccia una preghiera a Dio perché aiuti tutti. Con l’aiuto di Dio e con l’aiuto di chi fa il il bene riusciremo a superare questo momento. Rimaniamo uniti”.
Da ieri sera la missione è presidiata dalla polizia e gli uomini dell’Asp di Palermo stanno eseguendo i tamponi a tutti gli ospiti della comunità dalla quale da oggi non si può entrare e uscire.
Ci sono stati momenti di tensione sia ieri sera che questa mattina. Molti ospiti volevano uscire. Non è stato semplice spiegare cosa sta succedendo e che dovranno stare in struttura per diversi giorni. Le ambulanze vanno e vengono per portare i positivi asintomatici all’hotel Covid di Palermo San Paolo Palace in via Messina Marine. Alcuni come i due frati sono stati ricoverati in ospedale.
In questi giorni i sanitari dell’Asp di Palermo hanno eseguito 328 tamponi nella Missione Speranza e Carità. Solo questa mattina 162: 91 nella comunità in via Decollati, dove è scoppiato il focolaio.
In via Archirafi nella seconda struttura 30 mentre in via Garibaldi 41. Sono state consegnate all’associazione Medici Senza Frontiere 100 mascherine FFP2 e 1000 mascherine chirurgiche. Sui primi 54 tamponi sono risultati 33 positivi. Quattro erano già stati trovati positivi e ricoverati nei giorni scorsi.
La Missione Speranza e Carità nasce nel nasce nel 1991 sotto i portici della Stazione Centrale della città di Palermo ad opera di fratel Biagio Conte, Missionario laico. La Missione accoglie ed assiste circa 1100 persone grazie all’operato dei missionari- La Missione opera in sette comunità: sei destinate all’accoglienza maschile e una per l’accoglienza di donne singole o mamme con bambini. Quattro i centri a Palermo: la comunità di Via Archirafi 31, denominata “Missione Speranza e Carità”.
La comunità di Via Garibaldi 3, denominata “Accoglienza Femminile”. La comunità di Via Decollati n. 21, denominata “La Cittadella del Povero e della Speranza”. Ci sono anche tre realtà agricole, una a Palermo, ”Villa Florio”, dove si coltivano per lo più ortaggi, una a Tagliavia, frazione di Corleone, dove si coltiva il grano, una a Scopello, dove si producono olive per realizzare olio. Vi è anche una nuova realtà, in ricostruzione, sul monte Innici. La Missione di Speranza e Carità di via Archirafi 31 ( ex disinfettatoio comunale abbandonato da 30 anni) accoglie circa 130 uomini. La Missione Femminile di via Garibaldi 3 (ex convento di Santa Caterina abbandonato da circa 24 anni) accoglie circa 100 sorelle senza tetto tra donne singole e mamme con bambini.
La Cittadella del Povero e della Speranza di via Decollati 21 (ex caserma dell’aeronautica militare abbandonata da circa 40 anni), è’ la seconda comunità maschile della Missione nata per far fronte al dilagante richiesta di aiuto di centinaia di profughi provenienti dall’Africa e dall’Asia. In questa comunità oggi sono accolti circa 700 fratelli in 7 diversi dormitori. La maggiore parte dei fratelli accolti in questa comunità sono giovani ragazzi sopra i diciotto anni di età, rifugiati politici, richiedenti asilo o titolari di un permesso di protezione internazionale.
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