Saranno un urbanista e un esperto di edilizia sanitaria, su incarico dell’Asp di Siracusa, a valutare pro e contro di contrada Pizzuta, l’area individuata dal Consiglio comunale aretuseo per la realizzazione del nuovo ospedale. I due professionisti avranno sessanta giorni di tempo per consegnare una dettagliata relazione all’interno della quale, eventualmente, dovrà essere contenuta l’indicazione di un nuovo sito ritenuto più idoneo.
Si è conclusa così la riunione convocata a palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha avvertito il bisogno, come ha spiegato, “di un confronto sereno per trovare una soluzione condivisa!. Presenti i sindaci del Siracusano, il nuovo manager dell’Azienda sanitaria provinciale Lucio Salvatore Ficarra, gli assessori regionali per la Salute Ruggero Razza e per l’Agricoltura Edy Bandiera.
“Ai due professionisti – ha spiegato il governatore dopo avere ascoltato gli interventi dei primi cittadini – daremo l’incarico già entro questa settimana in modo che il governo regionale, al massimo tra due mesi, possa conoscere ogni elemento di valutazione. Dovremo sapere con certezza se la “Pizzuta” si può prestare, magari rimodulando il progetto, oppure se è una zona infelice: in quel caso l’amministrazione dovrà procedere celermente ad apportare le necessarie varianti allo strumento urbanistico”.
Dal governo regionale è arrivata anche l’assicurazione, attraverso l’assessore Razza, di procedere a un confronto con l’Asp per esaminare e risolvere, nei limiti delle previsioni contenute nella rete sanitaria, le criticità esistenti all’Umberto I, l’attuale nosocomio di Siracusa, riqualificando servizi e prestazioni specialistiche.
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