“Abbiamo fatto un investimento in Legge di Bilancio di oltre 250 milioni di euro sul diritto allo studio. E’ incredibile che in paese democratico esistano gli idonei senza borsa di studio: ragazzi meritevoli e privi di mezzi che non hanno risorse economiche per potere studiare all’università”.

Si parla di diritto allo studio in una regione senza una legge ad hoc da anni. A Palermo l’Opportunity day in stile ‘Leopolda’ ma dedicata al diritto allo studio in sicilia con  i tre Rettori dell’isola e il sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini oltre all’organizzatore Davide Faraone.

Faraone parla dello Student Act, che prevede misure per mettere gli studenti universitari in condizione di affrontare il proprio percorso di formazione universitaria a prescindere dal reddito o dalla provenienza geografica e per valorizzare le eccellenze universitarie e della ricerca.

“Elimineremo – dice tracciandone un primo bilancio – grazie a questo provvedimento questa figura antidemocratica e priva di senso  e faremo un investimento importante che consentirà a tutti i ragazzi di poter sfruttare le proprie opportunità, per mettere in campo azioni per formarsi”.

“L’auspicio – ha concluso nel suo intervento di saluto – è  che tutte le Regioni del Mezzogiorno facciano questo
investimento: al Nord si investe tanto, al Sud viene considerata politica secondaria”.