“L’Amap soffre a causa delle decisioni politiche che impediscono lo sviluppo dell’azienda. Senza una seria riorganizzazione, per la società interamente partecipata dal Comune di Palermo si profila un futuro poco roseo”. Lo denuncia Giovanni Musso,
riconfermato oggi segretario generale della Femca Cisl Palermo Trapani nel corso dei lavori del II congresso territoriale della categoria, tenutosi oggi all’hotel Nh di Palermo.

“L’azienda versa in pessime condizioni – ha affermato Musso – come denunciamo da tempo. I lavoratori operano in condizioni di grande difficoltà, per una ripartizione delle mansioni assolutamente inadeguata rispetto alle competenze. Si va avanti secondo il criterio dell’emergenza e non secondo quello della programmazione, come dimostra la vicenda del bypass per la condotta di Scillato, andata avanti per anni in un rimpallo di competenze fra Amap e Regione siciliana”. Per il
segretario della Femca Cisl Palermo Trapani, “la speranza di un cambiamento reale è legata alla nomina di un direttore generale e di vertici aziendali che siano all’altezza del compito assegnato”.

Altro tema trattato dal segretario dei chimici della Cisl di Palermo e Trapani è stata l’Amg che, insieme all’Amap, impiega oltre 1300 lavoratori. “La mission aziendale – ha dichiarato Musso – deve essere quella di una multi utility che gestisca sia la distribuzione del gas metano, sia l’illuminazione pubblica sia le attività connesse alla piscina comunale e agli impianti di riscaldamento e refrigerazione degli edifici scolastici, comunali e giudiziari. Servono una pianificazione e una programmazione aziendale fondamentali per far emergere le grandi potenzialità dell’Amg, a oggi ancora inespresse”.

Non tarda la replica del presidente dell’azienda Maria Prestigiacomo “Qualche sindacalista, dopo avere perso le proprie battaglie di fronte ai giudici che hanno riconosciuto la correttezza dell’operato di  Amap, trascina la propria organizzazione su un piano di polemica inutile che nasce solo dal diretto coinvolgimento nella campagna elettorale – sottolinea -. L’Amap ha i conti  a posto, ha avviato un percorso di trasparenza e regolarita’ di tutte le procedure ed oggi sta intervenendo per porre rimedio ad una situazione ereditata da passate gestioni fallimentari di altri enti pubblici. fra qualche giorno la condotta di scillato tornera’ a portare acqua a palermo, riducendo i costi per i cittadini forse è questo che da fastidio ad un pezzo di sindacato?”

Arriva secca la controreplica di Musso:  “La presidentessa di Amap, Maria Prestigiacomo, invece di rispondere sui contenuti di quanto da tempo noi denunciamo, si lascia andare a insinuazioni e personalismi ai quali non intendiamo replicare. Quanto abbiamo da tempo paventato sta avvenendo e lo toccano con mano ogni giorno i cittadini, per i frequenti disservizi nell’erogazione idrica. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, invii gli ispettori nella società partecipata per verificare la tenuta dei conti e le scelte del management”.