E’ il giorno della speranza per il Palermo. Il 17 luglio 2018 potrebbe essere una data storica per il club di viale del Fante.
Tutto in un giorno, il futuro del Palermo si gioca oggi fra Roma e Palermo in due diverse aule di tribunale. A Palermo l’appuntamento è con i giudici del tribunale del riesame per il dissequestro degli 1,2 milioni di euro bloccati dal gip su richiesta della procura di Palermo.
A Roma invece la decisione del tribunale federale sul presunto illecito sportivo del Parma potrebbe essere per i rosanero il bivio fra un campionato di serie A e uno in serie B, fra una stagione nella massima serie con 40 milioni di euro di diritti televisivi e un’altra fra i cadetti senza nemmeno più il paracadute economico che spetta alle retrocesse.
Al Riesame di Palermo il club di viale del Fante e il suo proprietario Maurizio Zamparini sono impegnati con la richiesta di dissequestro delle somme bloccate un mese fa nell’ambito dell’indagine sui conti del Palermo dal 2013 ad oggi. Nelle stesse ore a Roma, invece, la società e il patron friulano attendono il pronunciamento della corte federale e sono i primi tifosi del procuratore che, con ogni probabilità, chiederà per il Parma pesanti sanzioni per la responsabilità oggettiva del club emiliano qualora venisse provato il tentativo di illecito che ha coinvolto l’attaccante Emanuele Calaiò nella sfida Spezia- Parma.
All’attaccante si contestano “ atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di Spezia-Parma, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro”.
Per il Parma il deferimento è “ per responsabilità oggettiva”. Ma nell’accusa ai danni del club rientra anche la violazione del comma 2 dell’articolo 7 che tira in ballo direttamente Calaiò, per cui le società vengono considerate direttamente responsabili. Sanzioni che potrebbero andare dalla penalizzazione nella classifica del campionato appena concluso con conseguente addio alla promozione in serie A, alla maxi multa, fino alla permanenza in serie A con la decurtazione di punti nel prossimo torneo.
Nel caso di pesante penalizzazione nella classifica dell’ultimo torneo giocato, il Palermo verrebbe ripescato nella massima serie come finalista dei play-off. Questa è la speranza del club rosanero che però deve fare i conti con l’indagine della procura di Palermo che è finita nei radar della procura federale.
Ad oggi il Palermo non è deferito, ma se l’iter sarà quello adottato dalla procura federale con il caso delle plusvalenze fittizie da 25 milioni sui giocatori su cui deve difendersi il Chievo ( anche per questa indagine oggi sono previste le richieste di pena a Roma) è molto probabile che le accuse di falso in bilancio e false comunicazioni agli organi di vigilanza mosse dai pm palermitani portino ad un atto d’accusa anche della giustizia sportiva.
E paradossalmente uno degli scenari possibili potrebbe essere proprio quello del ripescaggio di una società di lì a poco deferita con l’accusa di avere taroccato i bilanci.
Intanto la procura della Federcalcio ha deferito al tribunale federale Maurizio Zamparini per aver espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione di Federico La Penna, arbitro della finale di ritorno del play off di Serie B Frosinone- Palermo disputata lo scorso 16 giugno.
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