E’ morto a Palermo Domenico “Mimmo” Lo Vasco, che dal Ferragosto del ’90 e fino al 28 giugno del ’92 fu sindaco di Palermo.

Democristiano, da tempo fuori dalla politica, avrebbe compiuto 92 anni il prossimo lunedì.

Prima di guidare le due giunte (un monocolore la prima, quattro mesi dopo allargata a Psi e Psdi) aveva ricoperto la carica di assessore nella giunta pentapartito di Leoluca Orlando e poi in quella della cosiddetta “Primavera”.

Il rapporto con Orlando si guastò già nel ’91, quando l’attuale primo cittadino lo accusò, intervenendo a sala delle Lapidi, di essere di essere “un mafioso, amico dei Greco”.

La vicenda finì in tribunale dopo una denuncia per oltraggio presentata da Lo Vasco e Orlando fu condannato a una pena lieve nei due gradi di giudizio, prima che intervenisse la prescrizione del reato.

“A nome mio e dell’intera amministrazione comunale esprimo il cordoglio per la scomparsa di Domenico Lo Vasco, partecipando al dolore di quanti lo hanno conosciuto”, ha detto Orlando apprendendo della morte dell’ex sindaco, che dopo l’abbandono dell’attività politica aveva fatto a tempo pieno l’avvocato penalista.
Nella sua lunga carriera professionale era stato anche cancelliere del Tribunale.

Mimmo Lo Vasco ebbe anche il merito di essersi battuto per avviare il restauro del Teatro Massimo, chiuso per molti anni. A lui si deve, tra l’altro, la realizzazione di quasi 5 chilometri di circonvallazione.

Verrà sepolto nel cimitero di Marineo, suo paese d’origine e comune del quale fu sindaco per due mandati.

Sempre oggi, a Milano, il decesso di un altro siciliano molto noto, Salvatore Mancuso, il grande manager finanziario che aveva iniziato la sua attività lavorando nell’agenzia della Cassa di Risparmio di Sant’Agata di Militello (Me), suo comune di nascita. Mancuso, che era stato anche presidente del Banco di Sicilia, aveva 70 anni.

(foto tratta dalla pagina facebook del Comune di Marineo)