Si inasprisce il dibattito sul caro voli in Sicilia e adesso anche sulla campagna pubblicitaria di Easy jet, compagnia low cost che opera su Punta Raisi. Oltre ai prezzi dei biglietti non piace il messaggio pubblicitario che sta usando la compagnia. I giovani adesso hanno deciso di far sentire la loro voce.
Il messaggio
“Chi pensa di prendere in giro con Cu nesci arrinesci?”. Con questa frase viene “accolto” da messaggi pubblicitari della compagnia Easy jet chi entra all’aeroporto Palermo. “Magari dopo aver speso centinaia di euro per rivedere la famiglia durante le vacanze – ironizza ‘Si resti arrinesci’, organizzazione giovanile fondata per portare alla ribalta i problemi legati allo spopolamento e alla disoccupazione in terra siciliana -. È il messaggio, l’incoraggiamento, di chi specula sulla massiccia emigrazione che sta svuotando i territori, di chi nega la possibilità anche solo di immaginare una prospettiva di vita in Sicilia. I profitti che compagnie come Easy Jet traggono dalla necessità dei siciliani di spostarsi non sono da poco”.
Il caro voli
Durante le vacanze pasquali il prezzo di un biglietto Roma-Catania è gonfiato talmente tanto che l’opzione più economica ammontava a 350 euro. Un dato come quello di Enna dimostra quanti siano i giovani a dover lasciare la loro terra. “Solo all’estero sono 477 persone ogni mille abitanti – denuncia l’organizzazione giovanile -. Numeri che andranno solo ad aumentare se si porteranno avanti politiche come lo smantellamento della sanità e dell’istruzione o l’imposizione di impianti nocivi e inquinanti”.
Politiche che allontanano
Secondo “Si resti arrinesci” queste politiche di tagli stanno causando proprio sulla Sicilia l’invivibilità dei territori. E il messaggio di Easy jet che campeggia a Punta Raisi suona come una beffa. “In questo quadro – aggiunge l’organizzazione – le compagnie aeree dicono di ‘viaggiare lontano per inseguire i vostri sogni’. Polarizzando così la realtà su due aspetti: chi parte riesce, chi rimane perde. Eppure le vite di chi si ritrova a prendere la scelta di emigrare parlano di tutt’altro. Spesso le condizioni sono imposte e partire ha ben poco a che fare con le reali aspirazioni di ognuno e ognuna”.
Il senso della nascita dell’organizzazione
“Per questo – rilancia la sua campagna l’organismo giovanile – abbiamo scelto di ribaltare questa retorica con ‘Si Resti Arrinesci’. Tramite questa campagna vogliamo far emergere un altro tipo di narrazione, che parla delle lotte di chi in Sicilia resiste e mette in pratica delle alternative. Tramite un nuovo modo di essere comunità e di intendere il significato di ‘riuscire’ vogliamo avere la possibilità di restare nella nostra terra senza dover soffrire le condizioni ad oggi imposte. Non accettiamo che con una tale leggerezza si possa trattare il tema dell’emigrazione, amplificando narrazioni tossiche e distorte sulle nostre vite”.
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