Nuova freccia nell’arco dei carabinieri nella costante lotta al crimine. Entra in servizio, infatti, Saetta, il cane robot che entra a far parte della famiglia dell’Arma con diversi obiettivi. Non teme né il caldo, né il freddo. E ne tantomeno la stanchezza.

I molteplici utilizzi del cane robot Saetta

Molteplici gli obiettivi del cane robot Saetta. Tra cui quello di operare nelle attività di ricognizione più rischiose o per compiti antisabotaggio.

Tecnologia avanzata per rilevare tracce esplosivi, chimiche ed altro

Equipaggiato con avanzatissimi sistemi tecnologici, può rilevare le più fievoli tracce di esplosivo o di agenti chimici e radiologici. Tanti gli scenari d’impiego. Non ultimo, per la messa in sicurezza delle aree cittadine in presenza di petardi inesplosi di particolare pericolosità. Potrebbe, quindi, essere già protagonista nei prossimi giorni dato che Capodanno è sempre più vicino e tradizionalmente – nonostante l’opera di prevenzione da parte dei carabinieri e delle forze dell’ordine – il problema dei botti inesplosi, spesso e volentieri veri e propri ordigni, è sempre attuale. E foriero di notizie di cronaca anche tragiche.

Saetta viene controllato da remoto tramite tablet che ne monitorano parametri e dati durante l’azione. L’operatore con un semplice touch dà gli ordini al cane robot.