L’ecomuseo “Mare memoria viva” compie dieci anni e celebra anni di valorizzazione della costa urbana del golfo di Palermo. Dal 7 al 10 marzo l’ecomuseo della costa sud-est si presenta alla città completamente rinnovato: nuovi allestimenti, percorsi e dispositivi che permetteranno ai visitatori di immergersi tra storie di abitanti delle borgate marinare, di operai dei cantieri navali ma anche racconti che descrivono il “sacco edilizio”, momento storico che ha determinato la trasformazione del paesaggio della città di Palermo.
“Siamo un museo comunitario – dice Cristina Alga, tra i fondatori di Mmv – che promuove pratiche di cura e conoscenza della costa urbana del golfo di Palermo come ambiente interdipendente di esseri umani, vegetali, animali, architetture, luoghi e storie – continua – raccontiamo Palermo dal mare”. Un’opera di restyling resa possibile grazie ad un investimento di 335mila euro finanziato dall’Unione europea (Pnrr).
L’apertura dell’ecomuseo al pubblico
Dal 7 al 10 marzo l’ecomuseo della costa sud-est si presenta alla città completamente rinnovato grazie ad un nuovo concept e alla sua realizzazione resa possibile attraverso tante maestranze locali: artigiani, artisti, allestitori che hanno lavorato per la creazione di tutto il nuovo percorso. Saranno tre giorni di eventi tra workshop, laboratori, incontri con lo slogan “Non finisce mai qui la meraviglia”, ma soprattutto saranno tre giorni di festa per celebrare dieci anni di presidio culturale e attivismo per attribuire valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale e naturale.
Il museo è gestito da un partenariato speciale pubblico privato di durata ventennale tra l’area della cultura del comune di Palermo e l’associazione mare memoria viva che ha in carico la valorizzazione dell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo e della collezione ecomuseale.
Cos’è l’ecomuseo Mare memoria viva
L’ecomuseo Mare memoria viva accompagna i visitatori di ogni età dentro e fuori l’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo e muove simbolicamente dal mare verso la terra raccontando storie di abitanti delle borgate marinare, di operai dei cantieri navali, di famiglie e di lidi ma anche le storie del “sacco edilizio” del paesaggio trasformato per sempre dalla cementificazione, dell’ingiustizia ambientale e dell’attivismo per la rigenerazione del paesaggio. Un percorso di exhibit audiovisivi e passeggiate alla scoperta del giardino e della costa urbana.
Una sezione tutta nuova “Lasciami scorrere” è dedicata al fiume Oreto la cui foce si trova proprio all’ingresso del museo e di cui l’ecomuseo è diventato negli ultimi anni custode amorevole con azioni di cura, pulizia, laboratori e visite per le scuole insieme al contratto di fiume e di costa dell’Oreto.
“L’ecomuseo del mare è un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione comunale e privato – dice Giampiero Cannella, assessore alla cultura del comune di Palermo – in questi dieci anni l’associazione “Mare memoria viva” che svolge la propria attività all’interno dell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo, è diventata un punto di riferimento per innumerevoli iniziative culturali e sociali in un quartiere particolarmente bisognoso di attenzione”.
Il programma da giovedì 7 a domenica 10 marzo
Giovedì 7 marzo si parte alle ore 14 quando prenderà il via il seminario “Villiard: 25 il museo e la città”, cura e organizzazione: Giuseppe Marsala, Pasquale Mei, Adriana SarroUniversità degli Studi di Palermo con Maurizio Carta, assessore alla Città Storica e alla Pianificazione Urbanistica del comune di Palermo; Francesco Lo Piccolo, Direttore del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Palermo; Renata Prescia, Coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Architettura, Università degli Studi Palermo; Cristina Alga, Ecomuseo Mare Memoria Viva; Marco D’Annuntiis, Coordinatore nazionale programma culturale di formazione e ricerca universitaria: Le città di Villard, Fernanda De Maio, Responsabile Villard:25.
Alle 14.30 visita all’ecomuseo urbano Mare Memoria Viva a cura di Valentina Mandalari. Alle 15.30 Co-Existence Art and contemporary Landscape Lectio, una lectio magistralis di Antonio Presti dal titolo “La materia poteva non esserci. La bellezza, l’eresia, il dono”. Alle 16.30 presentazioni e revisioni progetti sessioni: discussioni con il corpo docente della rete Villiard. La partecipazione è gratuita.
Venerdi 8 marzo, “AGIO” una giornata di formazione e di confronto sui temi dell’accessibilità in senso ampio, Parlare di agio significa immaginare un teatro, una sala da concerto o comunque un’istituzione culturale accogliente: un luogo nel quale poter stare, standoci bene. Un luogo, dunque, in cui si è cercato di abbattere quante più barriere possibili: culturali, cognitive, sensoriali, motorie ma anche legate all’informazione, linguistiche, alla diversità di genere e sessuale e così via; l’accessibilità, infatti, guarda innanzitutto ai bisogni degli individui sempre riconoscendone la complessità.
La giornata è a cura di Maria Chiara Ciaccheri (è una progettista e facilitatrice da oltre 15 anni si occupa di accessibilità, interpretazione e coinvolgimento dei visitatori adulti al museo e delle loro strategie di sviluppo nelle organizzazioni.) ospiti: Lucia Cecio (Accademia Carrara, Bergamo), Cristina Pancini (artista, docente, esperta in pratiche partecipative), Fabiana Fazzi (Università Ca’ Foscari, Venezia), Andrea Goffredo (Club Silencio, Torino), partecipazione gratuita, con registrazione online.
Sabato 9 marzo grande apertura alla città, alle ore 17 si parte in parata in compagnia dei Sambazita dal porticciolo di Sant’Erasmo per le vie del quartiere fino all’ecomuseo. Alle 17.30, piccolo talk di presentazione dei nuovi percorsi accessibili con Selima Giuliano, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, Giampiero Cannella l’Assessore alla Cultura del Comune, Cristina Alga (Ecomuseo MMV), Enrico Dolza (Istituto dei sordi, Torino), Giacomo Sicurello, Anna Patti, Caterina Gambino, Rosario Becchina (Disability Pride, Palermo).
A seguire apertura e visite accompagnati dall’equipaggio dell’ecomuseo. Opening Party dalle 19:00 alle 23.00 con grande festa di inaugurazione in collaborazione con Disability Pride, serata “Abbatti le barriere del suono”
Il 10 marzo dalle 10 alle 14 il museo sarà aperto alle visite libere e guidate per tutti, con diverse attività gratuite per bambini (3-8 anni) e famiglie
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