La Sicilia è la penultima regione per Pil pro capite prodotto, preceduta soltanto dalla Calabria, eppure il suo tasso di ripresa è il più veloce del Sud: è quanto emerso dal Country report 2019 della Commissione europea sull’Italia, presentato oggi a Palermo nel corso di un seminario promosso da Antenna Europe Direct in collaborazione con la direzione generale Economic and Financial Affairs della Commissione Europea.

Al seminario, organizzato nella Camera di commercio di Palermo, sono presenti Dario Cartabellotta, Direttore Dipartimento regionale Pesca, ADG Feamp, Vincenzo Falgares, Direttore Dipartimento Affari Extraregionali, Presidenza regione Sicilia, Aliénor Margerit, Capo dell’Unità Italia, Malta, Polonia, DG for Economic and Financial Affairs e il team leader del desk Italia Dimitri Lorenzani.

“Nel biennio 2015-17 il tasso di ripresa del Meridione, soprattutto nel settore manifatturiero, – ha detto Lorenzani – ha superato il 12% rivelandosi il più veloce del Paese, una potenzialità da sfruttare, soprattutto in Sicilia”.

Tante le disparità regionali emerse che indicano un divario ancora più ampio tra Nord e Sud, ma la speranza è negli investimenti futuri. Tra i provvedimenti che hanno un impatto sull’economia regionale Cartabellotta ha ricordato la recente ‘Legge salva mare’ che “evita che i costi di gestione dei rifiuti impigliati nelle reti in mare – ha detto – e consegnati a riva dai pescatori gravino esclusivamente sulle loro spalle. Ora i costi saranno coperti da una specifica tassa con meccanismi premiali e non più punitivi per i pescatori”.

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