Buone notizie per le scuole siciliane. Il governo regionale guidato da Renato Schifani ha destinato oltre 15 milioni di euro all’edilizia scolastica in Sicilia per l’anno scolastico 2024-2025.

I fondi, provenienti da risorse regionali e dalle economie residue del Piano di azione e coesione (Pac), sono serviti a finanziare 314 interventi di manutenzione straordinaria in tutti i territori dell’Isola.

Interventi in tutte le province: Messina in testa

I numeri parlano chiaro: 104 interventi in provincia di Messina (4,4 milioni di euro), 72 a Catania (3,4 milioni), 42 a Palermo (2,2 milioni), 29 ad Agrigento (2,3 milioni), 23 a Siracusa (1,2 milioni), 17 a Trapani (737 mila euro), 13 a Enna (513 mila euro), 9 a Ragusa (359 mila euro) e 5 a Caltanissetta (280 mila euro). Ogni intervento ha potuto contare su un finanziamento massimo di 40 mila euro.

“Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano, che ha poi precisato che l’assessorato può solo stanziare risorse tramite bandi o circolari, poiché la competenza operativa resta agli enti locali, proprietari degli edifici scolastici.

I fondi sono destinati a rendere più sicure le scuole siciliane, con interventi che spaziano dal risanamento delle palestre al rifacimento di solai e infissi. “Con questi finanziamenti abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province – ha sottolineato Turano – e quindi alle scuole, che ora possono affrontare lavori spesso urgenti e necessari”.

Altri 52 milioni dal FESR per mense, palestre e laboratori

Ai 15 milioni si aggiungono altri 52 milioni di euro stanziati tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021-2027, che hanno permesso la realizzazione di 209 interventi in tutta la Sicilia. Gli investimenti hanno riguardato strutture fondamentali per la didattica come mense scolastiche, palestre e laboratori.

Turano ha infine annunciato che il governo regionale sta lavorando per reperire ulteriori risorse: “Migliorare le strutture scolastiche significa migliorare anche la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. È un investimento sul futuro della nostra comunità”.