L’Efebo d’Oro 2016 apre un focus su Marguerite Duras.

Alla regista e scrittrice francese sarà infatti dedicato un seminario, in programma domani dalle 17 a Palazzo Branciforte. Avvieranno un dibattito, Maurice Darmon, profondo conoscitore della Duras e traduttore in francese delle opere di Leonardo Sciascia, e Roberto Zemignan, autore del volume dedicato ad Alan Resnais della serie tascabile del Castoro Cinema.

Alla Sala De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa, è prevista la terza giornata della maratona di proiezioni e incontri del festival: domani si inizia alle 9 con le proiezioni per le scuole. Alle 19, il secondo dei film in concorso, “Room” di Lenny Abrahamson, “incubo”adattato dal romanzo di Emma Donoghue pubblicato da Mondadori con il titolo “Stanza, letto, armadio, specchio”. Dalle 21, ritorna la retrospettiva dedicata alla grande regista francese Agnès Varda, vincitrice del Premio alla Carriera. Saranno proiettati “Mur Murs”, coproduzione franco americana del 1981, documentario sui murales di Los Angeles. Chi li dipinge. Chi li paga. Chi li guarda. La capitale del cinema si mostra senza trucchi, con i suoi abitanti, attraverso i suoi muri mormoranti. Il docufilm sarà seguito dal piccolo ma interessante “Rèponse de Femmes”. 1975: Anno della Donna. Antenne 2 chiese a sette registe di rispondere in sette minuti alla domanda “Che cos’è una donna? “. Agnès Varda girò questo cìne-tract, “Le donne parlano di sesso, di desiderio e di bambini (averne oppure no)”. La sequenza di una donna, incinta e nuda, che ballava e rideva a squarciagola, suscitò i reclami scritti dei telespettatori di Antenne 2. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, realizzati per l’Efebo d’Oro da “Sudtitles”.

Venerdì, la giornata si apre sempre con le proiezioni per le scuole. Alle 17, un altro film in concorso: lo spagnolo “Perfect Day” di Fernando León de Aranoa (Spagna, 2015, 106’) che firma la sceneggiatura con Diego Farias, basata sul romanzo di Paula Farias “Dejarse Llover”. Con Benicio del Toro, Tim Robbins, Olga Kurylenko, Mélanie Thierry, Sergi López . E’ il film rivelazione del Festival di Cannes 2015, una commedia on the road sugli orrori di un conflitto che si svolge «da qualche parte dei Balcani nel 1995». Perfect Day rientra in quel filone di cinema satirico-politico che rispecchia l’insensatezza della guerra in chiave comico-grottesca, modello M*A*S*H di Robert Altman e Comma 22 di Mike Nichols, per intenderci. I protagonisti di questa movimentata avventura sono quattro operatori umanitari la cui missione è rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che contamini l’acqua della zona circostante.

Alle 19, una prima visione: sarà proiettato il cortometraggio “Chiara Zyz – Un fiore nel cuore di Palermo” di Gaetano Di Lorenzo, che già l’anno scorso aveva avuto un ottimo risultato con il lavoro su Franco Indovina, che aveva ottenuto il Premio Efebo d’Oro 2015 per il documentario . “Chiara Zyz” – soggetto di Francesco Torre, sceneggiatura di Torre e Di Lorenzo – racconta una giornata tipo all’interno del Centro Santa Chiara, punto di riferimento delle comunità immigrate nel capoluogo siciliano. Selezionato dal MiBact su oltre 500 progetti giunti da tutta Italia, e realizzato tra giugno e luglio, “Chiara Zyz” (Zyz è il primo nome documentato della città di Palermo, e in fenicio significa “fiore” o anche “splendente”) è stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nel concorso MigrArti Cinema.

Alle 21, il film vincitore dell’Efebo d’oro, quel “Pericle il Nero” di Stefano Mordini (che sarà presente alla proiezione) che ha meravigliato la giuria per la forza delle sue immagini gelide. La sceneggiatura di Francesca Marciano, Valia Santella e dello stesso regista toscano, è tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, scrittore e sceneggiatore che sarà invece presente domenica alla cerimonia di premiazione dell’Efebo d’Oro.

Con Riccardo Scamarcio, Marina Foïs, Valentina Acca, Gigio Morra, Maria Luisa Santella. Produzione: Buena Onda, Rai Cinema – Distribuzione Italia: BIM.

Pericle Scalzone, detto “il Nero”, è un soldato della camorra, emigrato a Liegi agli ordini del boss Luigi che gli ha affidato la pratica di punire nemici e debitori attraverso la più oscena delle umiliazioni. Durante una spedizione punitiva commette un grave errore, scatta così la sua condanna a morte. Solo e disperato, dovrà fuggire da tutti, approdando nella piovigginosa Calais, dove incontra Anastasia, impiegata in una boulangerie e madre di due bambini. Noir brutale e romantico, liberamente ispirato al romanzo di culto dell’ischitano Ferrandino, il film ne rispetta l’intreccio ma sceglie di trasferire la vicenda tra le ombre e i grigi del Belgio atlantico.

Le proiezioni sono a ingresso gratuito.

Il 38° Efebo d’Oro, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo e della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura. Con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Sicilia. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo. La 38a edizione dell’Efebo d’oro è organizzata in collaborazione con Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Centro Tau, l’Institut Français Palermo, Cineteca Nazionale, Civita, Libreria Broadway, Cineteca di Bologna, Rotary Club Palermo Sud, Ande, Lions Palermo dei Vespri, The Hotel Sphere.