Roberto Lagalla è il nuovo sindaco di Palermo. Dopo dieci anni di amministrazione targata Leoluca Orlando, il capoluogo siciliano cambia segno politico e, con esso, il più alto organo della città, ovvero il Consiglio Comunale. Secondo quanto previsto dalla legge elettorale, alla coalizione vincente con una percentuale tra il 40% e il 60% spettano 24 seggi. Sedici andranno invece alle opposizioni, da dividere fra le liste di Franco Miceli e Fabrizio Ferrandelli.

Tutte le preferenze (per consultare i dati, cliccare sugli appositi link)

Roberto Lagalla – 48.05%

Totale liste della coalizione – 54.19%

Forza Italia – 11.42%

Fratelli d’Italia – 10.18%

Noi con l’Italia – 3.36%

UdC – 3.8%

Nuova DC – 5.62%

Alleanza per Palermo – 4.39%

Lavoriamo per Palermo – 9.31%

Prima l’Italia – 5.22%

Moderati per Lagalla – 0.89%

Franco Miceli – 29.2%

Totale liste della coalizione – 28.13%

Progetto Palermo – 6.03%

PD – 11.43%

M5S – 6.54%

Sinistra Civica Ecologista – 4.13%

Fabrizio Ferrandelli – 14.23%

Totale liste della coalizione – 10.38%

+Europa-Azione – 8.12%

E tu splendi Palermo – 1.3%

Rompi il sistema – 0.96%

Ciro Lomonte – 1.06%

Siciliani Liberi – 1.01%

Francesca Donato – 3.17%

Rinascita Palermo – 2.91%

Rita Barbera – 4.3%

Rita Barbera Sindaco – 2.93%

Potere al Popolo – 0.45%

Come verranno ripartiti i seggi

Sul fronte delle liste, la coalizione di centrodestra si attesta attorno ad un 54% complessivo, ottenendo così i 24 seggi del premio di maggioranza previsti dalla legge elettorale. Nella futura composizione di Sala delle Lapidi, capofila sarà Forza Italia. La lista di Silvio Berlusconi a Palermo si aggira intorno al 12%, conquistando così 7 seggi. Compagine seguita a stretto giro di posta da Fratelli d’Italia, al 10,2%, a cui andranno 6 seggi. Ne conquista 5 Lavoriamo per Palermo, lista civica nella quale vi sono candidati i consiglieri uscenti di Italia Viva, sopra il 9%. Scattano tre seggi anche per la Nuova DC di Totò Cuffaro, che si aggira intorno al 5,6%, e per Prima l’Italia, nuovo soggetto politico di Matteo Salvini, poco sopra il 5%. Rimane al di sotto dello sbarramento anche Alleanza per Palermo, lista di Totò Lentini che si trova al 4,5%. Ben sotto il 5%, almeno attualmente, anche l’UdC, Noi con l’Italia e Moderati per Lagalla.

Con riguardo ai sedici seggi rimanenti, la coalizione progressista guidata da Franco Miceli dovrebbe aggiudicarsi i 2/3 dei posti rimanenti. Scranni da dividere fra PD (lista intorno all’11% – 5 seggi), M5S (6,5% – 3 seggi) e Progetto Palermo (intorno al 6% – 3 seggi). Sotto il 5% la lista di Sinistra Civica Ecologista, guidata dall’assessore uscente Giusto Catania. La quota restante andrebbe alla coalizione di Fabrizio Ferrandelli. In tal senso, solo la lista di +Europa-Azione è sopra lo sbarramento, attestandosi intorno all’8%, conquistando così 4 seggi.

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