Massima attenzione agli ultimi appuntamenti elettorali di piazza, con un rafforzamento delle attività di prevenzione, monitoraggio e controllo per garantire che i comizi si svolgano in condizioni di sicurezza. E’ l’indicazione partita – come riferiscono oggi alcuni giornali – dal capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, Bruno Frattasi, integrando precedenti circolare di polizia in merito.

Le preoccupazioni di Meloni e Renzi

Le raccomandazioni ai prefetti fanno seguito alla telefonata del leader di FdI Giorgia Meloni al ministro Luciana Lamorgese per protestare contro gli episodi di contestazione registratisi ad alcuni suoi comizi, mentre anche il leader di Iv, Matteo Renzi, aveva contattato la titolare del Viminale per chiederle la massima attenzione all’ordine pubblico durante la sua visita a Palermo.

L’election day del 25 settembre

Il 25 settembre si terranno le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato, ma in Sicilia si voterà anche per il nuovo Presidente della Regione e il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Per la Camera

Le indicazioni sulle elezioni politiche si trovano sul sito internet del ministero dell’Interno. Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.

Per il Senato

Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.

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