Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando interviene sugli attuali sviluppi dell’emergenza cimiteri nel capoluogo siciliano. Il primo cittadino passa all’attacco del Consiglio Comunale, accusando i consiglieri di un eccesso di zelo sul piano triennale delle opere pubbliche. Atto ritenuto chiave nella gestione della crisi, ma che ha trovato resistenze a Sala delle Lapidi.

Intanto, i depositi continuano a rimanere pieni. Nei giorni scorsi, alcune bare sono addirittura scoppiate, causando problemi e polemiche. Un’emergenza attiva da oltre 18 mesi e sulla cui gestione si sono succeduti ben tre assessori. Ma, ad oggi, la soluzione sembra lontana.

Orlando sull’emergenza cimiteri e la mancata applicazione del piano triennale

Orlando parte con la sua invettiva contro Sala delle Lapidi, sottolineando le sue perplessità relative alla mancata applicazione del piano triennale delle opere pubbliche. “Dopo l’uscita dalla maggioranza della componente renziana, il Consiglio comunale avrebbe dovuto approvare già l’anno scorso il piano triennale delle opere pubbliche“.

Un piano che, dopo dieci mesi, non ha ancora approvato, impedendo così di realizzare opere già progettate per oltre 500 milioni. In particolare, di riattivare il forno crematorio e di realizzare un campo di inumazione per il quale l’Amministrazione comunale ha già acquisito progetti e risorse necessarie per intervenire“. Sull’atto era ritornata anche l’assessore Maria Prestigiacomo, che aveva scritto una lettera alle principali autorità cittadine per chiederne l’applicazione.

Orlando attacca il Consiglio Comunale

In giornata è attesa la firma del primo cittadino sull’ordinanza relativa all’emergenza cimiteri. Un atto che, a detta del sindaco, rappresenta un bilanciato del mancato interesse del Consiglio Comunale. “Per questo di fronte all’inaccettabile comportamento di questa nuova maggioranza, mi sono assunto ogni responsabilità. – ha aggiunto – Ho anche disposto l’immediata attivazione di una convenzione con il cimitero di Sant’Orsola. Ciò per utilizzare gli oltre mille loculi a disposizione“.

Spero di dare una risposta al dolore dei familiari, ai diritti dei cittadini e un richiamo ad un Consiglio comunale che, con l’attuale maggioranza, è inadeguato rispetto all’emergenza che stiamo vivendo. I poteri di ordinanza esistono anche per supplire alle inadempienze di organi dell’amministrazione comunale. E questo ho fatto“, conclude Leoluca Orlando.

La replica di Ottavio Zacco (Italia Viva)

Ma la risposta dai banchi dell’opposizione non si lascia attendere. A replicare al primo cittadino è il consigliere comunale di Italia Viva Ottavio Zacco. L’esponente renziano definisce le dichiarazioni di Orlando come “deliranti sull’emergenza cimiteri, oramai divenuta un disastro sociale, umano, e ambientale che mi fanno rabbrividire. Adesso qualcuno ha concepito la teoria che la colpa è del consiglio comunale. Ciò in quanto lo stesso ha bocciato il piano triennale delle OO.PP. del 2020 presentato e votato ad nel 2021″.
E’ bene precisare che la realizzazione del nuovo forno crematorio del Cimitero di Santa Maria dei Rotoli è stata inserita e votata nell’elenco annuale del 2018. Per cui i lavori dovevano essere avviati entro e non oltre il primo trimestre del 2019. Se ad oggi non è stato avviata nessuna opera di realizzazione, la negligenza è solo da attribuire ad una amministrazione incapace”.
Ho presentato un’interrogazione per conoscere le reali motivazioni di tale inadempienza così da poter identificare i reali responsabili di uno dei tanti problemi del Cimitero, e che qualcuno vuole fare passare come unico problema“.

Dario Chinnici (Italia Viva): “Orlando incapace”

Critico anche il collega di partito Dario Chinnici, che non risparmia critiche al primo cittadino. “La catastrofica situazione dei cimiteri di Palermo ha un unico e solo responsabile. Ovvero il sindaco Leoluca Orlando. E’ stato il sindaco a mantenere la delega per nove mesi senza concludere nulla, nonostante avesse promesso il contrario, è l’amministrazione guidata dal sindaco a non essere riuscita a trovare uno straccio di soluzione al problema della mancanza di loculi“.

Tutte le iniziative sin qui annunciate si sono rivelate un completo fallimento e ora siamo arrivati al punto che le bare scoppiano per il caldo, aumentando il dolore di quelle famiglie che da troppo tempo attendono di poter dare degna sepoltura ai propri cari. La vergogna dei Rotoli è ormai di dominio nazionale e il sindaco ha deciso di agire solo dopo essere finito sulle prime pagine dei giornali: l’unico inadeguato e da commissariare è proprio lui”.

Il sindaco, anziché riconoscere i propri fallimenti – continua Chinnici – fa quello che gli riesce meglio: cercare un capro espiatorio, provare a far dimenticare che è lui a governare la città da quasi un decennio. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato bocciato per la sua incapacità di dialogare con l’Aula”.

E per i suoi patetici tentativi di non assumersi le sue responsabilità, il consiglio comunale non si è mai sottratto al dialogo e al confronto, contrariamente alla giunta, e ha dedicato numerose sedute alla vicenda cimiteriale cercando di far luce su quanto accaduto e sulle relative responsabilità. Con un’emergenza sanitaria in atto, l’unica soluzione al problema dei cimiteri è l’intervento dell’Esercito e il commissariamento del Comune così come avvenuto per il ponte Corleone: l’unico modo ormai per risolvere i problemi che ha creato Orlando”.

Gelarda (Lega): “Orlando cerca di scaricare le sue responsabilità”

Al pensiero del collega renziano si accoda anche il capogruppo della Lega Igor Gelarda. “Come sempre, il Sindaco Orlando cerca di scaricare su altri le proprie, enormi, responsabilità. Stavolta accusa il Consiglio comunale per la situazione drammatica del cimitero dei Rotoli. Con che faccia può rilasciare simili dichiarazioni, dopo che per 8 anni ha avuto ampia maggioranza in Consiglio comunale?”

Con che faccia può fare simili dichiarazioni? Dopo che, poco più di un anno fa, tenne per sé la delega ai cimiteri dicendo esplicitamente che lui in prima persona se ne assumeva la responsabilità. Con che faccia può fare queste dichiarazioni lui che a intermittenza è sindaco da 40 anni?”

La verità è purtroppo sempre la stessa. Che Orlando propina da decenni ai palermitani. Davanti ai propri fallimenti politici e amministrativi cerca di scaricare la colpa su altri o cerca di distrarre l’attenzione. Motivo in più per chiedere il commissariamento della gestione del cimitero. Come il nostro gruppo consiliare sta chiedendo proprio in queste ore con una interrogazione parlamemtare del senatore Salvini“.

 Il presidente Totò Orlando: “Risultati sotto gli occhi di tutti”

“Il Consiglio comunale di Palermo ha seguito sin dalle prime ore la crisi cimiteriale che investe la nostra città ormai proiettata purtroppo nel dibattito politico nazionale. Per mesi abbiamo audito il sindaco e i dirigenti impegnati nella risoluzione della crisi con risultati che sono evidenti a tutti”. Lo dichiara il presidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando.

La gravità della vicenda non può essere dibattuta solo sui quotidiani o sui social ma nell’unica sede deputata, cioè l’aula consiliare di Palazzo delle Aquile. Per questo motivo ho convocato un consiglio straordinario invitando il Sindaco ad essere presente per lunedì 23 Agosto alle ore 10, per fare il punto dell’emergenza”.

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