• Il Comune di Palermo attiva linea per assistenza ai senza tetto
  • La collaborazione fra pubblico e privato sociale
  • Sono oltre 51mila i senzatetto a rischio freddo in Italia

Il comune di Palermo attiva una linea telefonica a cui segnalare persone senza fissa dimora che necessitano di assistenza. Visto l’arrivo di una ondata di freddo, la necessità di dare assistenza a chi non ha una casa, è ancora più viva. “Per i cittadini che volessero segnalare la presenza di persone senza dimora che necessitano di assistenza è attivo il numero della Polizia Municipale 091.6733432. Questa utenza serve ad attivare i servizi di assistenza e presa in carico da parte dei competenti uffici e servizi comunali”. Recita così la nota dell’amministrazione palermitana.

Il piano del Comune di Palermo

A Palermo in previsione del peggioramento delle condizioni climatiche e dell’arrivo del freddo, sono stati programmati e potenziati i servizi già resi nei diversi ambiti territoriali.  “Come abbiamo sempre detto – ha affermato il sindaco – a Palermo e nel suo hinterland nessuno sarà lasciato da solo, nessuno sarà abbandonato di fronte alle tante emergenze che il Covid ha aggravato. Ancora una volta grazie alla collaborazione fra pubblico e privato sociale, grazie allo straordinario impegno del volontariato e alla professionalità e umanità di tanti operatori, si realizza una rete d’interventi e servizi che si prendono cura delle persone, di ogni persona”. In particolare, sono stati potenziati, con la collaborazione di diversi enti del privato sociale, il servizio di distribuzione pasti e coperte, tramite le Unità di strada della Croce Rossa e delle associazioni accreditate, il potenziamento della capacità di accoglienza di cittadini senza dimora, attraverso l’ampliamento dei posti disponibili nei centri, e la consegna su tutto il territorio della provincia di kit per le necessità primarie delle persone senza dimora e delle famiglie in difficoltà.

Dall’inizio dell’inverno già una decina di morti in Italia

Sono oltre 51mila i senzatetto a rischio freddo in Italia con sistemazioni precarie sui marciapiedi, nelle stazioni e sotto i portici delle città e per i quali l’unica speranza sono i servizi di assistenza dei comuni, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali che si occupano delle fasce più disagiate. Lo rende noto l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento all’ultima ondata di maltempo e gelo siberiano che investe l’Italia da nord a sud. Il crollo delle temperature sta creando una situazione ad alto rischio per chi non ha una casa o un rifugio – spiega Uecoop – dai clochard ai ragazzi sbandati, dagli anziani ai padri separati e magari disoccupati che non hanno più le risorse per pagarsi una abitazione Più di 8 senzatetto su 10 – continua Uecoop – sono maschi e in oltre la metà dei casi si tratta di stranieri secondo l’Istat. Dall’inizio dell’inverno già una decina di morti in Italia – evidenzia Uecoop – con un allarme generale per la situazione dei senzatetto.

In Italia è emergenza

In Italia si allarga il disagio sociale con 5 milioni di persone che vivono in miseria – sottolinea Uecoop – in un panorama di difficoltà materiali e sociali che comprende 1,4 milioni di persone sopra i 65 anni che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento con l’emergenza Covid che ha colpito i redditi di quasi 1 famiglia italiana u 2 (46%) secondo l’analisi di Uecoop su dati Eurobarometro. A fronte di situazioni di disagio sempre più ampie – afferma Uecoop – emerge la necessità di un maggiore coinvolgimento delle oltre 9.700 cooperative sociali e di assistenza che operano sul territorio nazionale. In questo scenario risulta strategico potenziare un sistema di welfare che valorizzi – conclude Uecoop – la parte più avanzata quel mondo cooperativo per affiancare con qualità e professionalità il servizio pubblico dando risposte ai bisogni della gente e al tempo stesso promuovendo il lavoro e l’occupazione.