Emma Dante ritorna al Teatro Biondo di Palermo per il debutto, in prima assoluta il 13 gennaio alle 21.00 nella Sala Grande, del suo nuovo spettacolo: Il tango delle capinere con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, coprodotto dal Biondo insieme a Sud Costa Occidentale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Carnezzeria, Théâtre des 13 Vents, Centre Dramatique National di Montpellier, Ma Scène Nationale.
Repliche fino al 22 gennaio.

La “Trilogia degli occhiali”

Per realizzare Il tango delle capinere Emma Dante prende spunto da Ballarini, ultimo capitolo della sua Trilogia degli occhiali. Due anziani coniugi si lanciano in una danza appassionata ripercorrendo la loro vita. È l’ultimo dell’anno, sta per scoccare la mezzanotte, e i due amanti si ritrovano davanti al baule dei ricordi, ballano, si baciano, rivivono i momenti più belli della loro vita, come un carillon che gira senza sosta.

La danza della vita di due innamorati

Lei lo sorregge per non fargli perdere l’equilibrio, lui le sorride con amore. Un giro di manovella al carillon e il tempo inverte il percorso, adesso i due sono più giovani, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare sulle note di vecchie canzoni.
Il tango delle capinere è la danza della vita di due innamorati, una cerimonia nella quale si compone il mosaico dei ricordi, che rende più sopportabile la solitudine di una donna giunta nell’ultima fase dell’esistenza.

Note di regia

“Una vecchia donna, – scrive Emma Dante – china su un baule aperto, cerca qualcosa. Si sente una musica e da un altro baule, compare un vecchio uomo. L’uomo guarda la donna e le sorride con amore. Indossa un vecchio abito da cerimonia liso dal tempo. Si avvicina a lei. L’abbraccia. La donna appoggia la testa sulla sua spalla. Ballano. L’uomo le fa una carezza. Si baciano. Lei lo tiene dal braccio per non fargli perdere l’equilibrio. L’uomo prova piacere. Anche la donna prova piacere, si soffia il naso, si gratta la coscia. L’uomo estrae dalla giacca un orologio da taschino: meno cinque… meno quattro… meno tre… meno due… meno uno… e al rintocco della mezzanotte l’uomo fa scoppiare un piccolo petardo. Si baciano. E lui estrae dalla tasca una manciata di coriandoli. Li lancia in aria, festoso. L’uomo guarda la donna. Buon anno, amore mio! La donna estrae dal baule un velo da sposa, poi ruota la manovella di un piccolo carillon. L’uomo e la donna adesso sono più giovani, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare. Sulle note di vecchie canzoni l’uomo e la donna festeggiano l’arrivo del nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore.
Il tango delle capinere è la danza della vita di due innamorati. È l’approfondimento di uno studio, Ballarini, che faceva parte della Trilogia degli occhiali. In questa occasione Il tango delle capinere diventa uno spettacolo a sé stante che, componendo il mosaico dei ricordi, rende più sopportabile la solitudine di una donna giunta nell’ultima fase della vita”.

Informazioni sullo spettacolo

Teatro Biondo di Palermo, Sala Grande – prima rappresentazione assoluta dal 13 al 22 gennaio 2023

Il tango delle capinere
di Emma Dante
regia Emma Dante
con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
luci Cristian Zucaro
produzione Sud Costa Occidentale
in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale / Teatro di Roma –
Teatro Nazionale / Teatro Biondo Palermo / Carnezzeria / Théâtre des 13 vents, Centre
Dramatique National Montpellier / MA Scène Nationale – Pays de Montbéliard
Durata 60 minuti

Calendario delle rappresentazioni

ven. 13 gen. ore 21.00
sab. 14 gen. ore 21.00
dom. 15 gen. ore 17.00
mar. 17 gen. ore 21.00
mer. 18 gen. ore 17.00
gio. 19 gen. ore 17.00
ven. 20 gen. ore 17.00
sab. 21 gen. ore 19.00
dom. 22 gen. ore 17.00

(credit photo Carmine Maringola)

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