“C’è una falla nel contratto di servizio tra Comune e Rap che di fatto rende impossibili le sanzioni del Comune alla municipalizzata”. Il Movimento 5 stelle Palermo denuncia la smagliatura nel rapporto che lega la società di igiene ambientale al Comune, cosa che, di fatto, spunta le armi in mano al sindaco.

“Attraverso i nostri accessi agli atti – dice la deputata alla Camera Claudia Mannino – abbiamo scoperto che ad oggi il Comune non può sanzionare la RAP per i disservizi nelle attività di igiene ambientale a causa di una lacuna nel contratto di servizio. Chiediamo un intervento immediato, volto a modificarlo e di destinare, con un contributo straordinario, tutte le sanzioni per gli anni precedenti all’acquisto di macchine aspirarifiuti e di spazzatrici dotate del sistema sweepy jet, per consentire la pulizia anche in presenza di macchine. Spesso si accusano gli operatori RAP di menefreghismo, e sicuramente tra loro ci sono diversi soggetti che non svolgono il proprio dovere, ma c’è da dire che non si può pensare di pulire nel 2016 una città come Palermo con scopa e paletta”.

I deputati nazionali, regionali ed europeo eletti a Palermo hanno messo nero su bianco, in una lettera indirizzata al Comune e alla Rap, qualche altra proposta per migliorare lo spazzamento delle strade.

“Non intendiamo rassegnarci – dicono i parlamentari – al mantra spesso ripetuto dal sindaco Orlando per cui la città è sporca per colpa dei cittadini incivili. La RAP innanzitutto deve fare il proprio dovere, previsto dal Contratto di servizio, sulla base del quale riceve ogni anno oltre 130 milioni di euro di tasse dei palermitani. I cittadini devono poter controllare l’operato della RAP, cosa che ad oggi non è possibile. Per questo tra le nostre proposte lanciamo una operazione trasparenza in virtù della quale la municipalizzata dovrà pubblicare ogni due settimane il programma di lavoro strada per strada, in modo che ogni cittadino possa verificare se le attività vengono svolte o meno. Le nostre proposte, di fatto, non hanno un impatto sul bilancio comunale. Si tratta solo di volontà politica. Vedremo cosa farà Orlando. Una cosa è certa: i cittadini pretendono una città ben più pulita”.