“È diventata realtà l’esenzione dal pagamento dei canoni demaniali per il 2020 prevista dalla legge 9. La Regione, in tempi celeri, ha trovato le risorse per garantire la copertura delle somme in bilancio. Un’ottima notizia in questo periodo difficile segnato dalla pandemia, che dimostra quanto sia importante la concertazione”.

A dirlo è Alessandro Cilano, presidente regionale di Fiba Confesercenti, la sigla della confederazione che rappresenta i balneari.

“Si tratta di un sostegno significativo richiesto in maniera forte e unitaria dalle associazioni rappresentative del settore”, dice Cilano che sottolinea l’impegno mostrato dall’assessorato al Territorio e Ambiente.

Soddisfazione anche dal coordinatore regionale di Assoturismo Confesercenti Sicilia, Salvo Basile: “A causa delle misure restrittive previste dai vari DPCM introdotti dal Governo Nazionale per contenere e contrastare i contagi da Covid, il settore – dice Basile – ha registrato nel 2020 una contrazione del volume di affari che ha toccato punte anche del 60%. L’esenzione del pagamento dei canoni rappresenta pertanto un importante aiuto agli oltre 3000 concessionari di strutture turistico balneari della Sicilia, evitando che anche una sola attività incorra nel rischio di chiudere”.

Intanto lo sguardo è proiettato già al 2021. “L’auspicio – dicono Cilano e Basile – è che il Governo regionale riesca a garantire anche la copertura finanziaria necessaria per l’abbattimento al 50% dei canoni demaniali anche per il prossimo anno come previsto dalla legge di stabilità. Insieme e a piccoli passi possiamo riuscire a superare la crisi che stiamo attraversando”.

La notizia dell’esenzione è arrivata sabato scorso. In Sicilia i titolari di una concessione demaniale marittima non dovranno pagare il canone per l’anno in corso. Il governo Musumeci ha infatti trovato la copertura finanziaria alla previsione contenuta nella legge di stabilità, una misura fortemente voluta dall’esecutivo di Palazzo Orleans per offrire ristoro ai gestori dei lidi balneari dell’Isola. Si tratta di tremila esercenti che danno lavoro a centomila persone.

“Avevamo assunto questo impegno e adesso, puntualmente, lo onoriamo”, ha commentato nell’occasione l’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro per il quale “il sostegno a uno dei settori strategici per il turismo siciliano rappresenta un altro inequivocabile segnale di quanto, in questo momento di grande e diffusa difficoltà, sia alta l’attenzione del governo regionale, che resta vicino alle categorie produttive ed è costantemente impegnato a facilitare una ripresa economica a tutto campo”.
Le risorse stanziate ammontano complessivamente per l’anno 2020 a circa dieci milioni e mezzo di euro.

Articoli correlati