Sono aperti da questa mattina alle 7 i seggi per l’elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Otto di questi dovranno essere scelti nella quinta circoscrizione ovvero le isole, dunque in Sicilia e Sardegna il cui voto si conterà unificato
Si consolida il dato dell’affluenza alle elezioni Europee alle ore 12: ha votato (tutte le sezioni) il 16,72% degli aventi diritto, in linea con le analoghe elezioni del 2014 (16,66%). Lo rende noto il sito del ministero dell’Interno. Nel 2014 l’affluenza finale alle ore 23 fu del 58,6%. Alle politiche del 2018 l’affluenza alle ore 12 fu del 19,4% (dato della Camera)… Nel 2014 l’affluenza finale alle ore 23 fu del 58,6%. Alle politiche del 2018 l’affluenza alle ore 12 fu del 19,4% (dato della Camera).
Affluenza molto bassa, invece, nella città dci Palermo. Alle ore 12.00 avevano votato 58.867 elettori, pari all’11,01% degli aventi diritto. Il dato è comunque in leggero aumento (+0,37%) rispetto al 2014, quando alla stessa ora avevano votato 58.382 elettori, pari al 10,64%. Nell’intera provincia il dato fornito dal Viminale parla, invece del 15,955.
In totale, sono 534.890 gli elettori chiamati alle urne a Palermo per il rinnovo del Parlamento europeo (250.387 uomini e 284.503 donne).
Nell’Isola gli elettori chiamati alle urne nel complesso sono quattro milioni 700mila. I seggi vengono assegnati con il sistema proporzionale puro. La scheda della circoscrizione Isole è rosa.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato questa mattina poco dopo le 9:00 a Palermo per le elezioni europee. Il Capo dello Stato si è recato, come di consueto, nel seggio 535 dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Piazzi” nel quartiere Libertà, nei pressi della sua abitazione palermitana.
Si vota anche in Piemonte per l’elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e in 3.800 comuni per i sindaci e i consigli comunali sparsi in tutto il Paese tranne che in Sicilia dove le amministrative si sono tenute in anticipo per decisione del governo regionale che ha applicatola norma autonomista che consente alla Sicilia di scegliere in autonomia la data. Il governo Musumeci ha deciso di far votare il 28 aprile per mettere opportuna distanza fra le amministrative e le elezioni di secondo livello, le prima che si terranno dopo la riforma, dei consigli delle ex province oggi Liberi Consorzi e Città Metropolitane che si terranno a giugno.
Nel complesso sono 50.952.719 gli elettori per le europee chiamati alle urne in tutto il Paese. I seggi chiuderanno alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede partendo da quelle per le europee. Anche oggi, giornata di votazione, vige il “silenzio elettorale”.
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