Dopo anni di attesa, si riapriranno il 2 maggio i cancelli dell’ex Fiat di Termini Imerese. Il prossimo lunedì, infatti, dalle 9 del mattino, cominceranno a lavorare i primi 20 operai che si occupano di engineering e che rimetteranno in moto gli impianti.

“L’ingresso di venti lavoratori del settore engineering, dal prossimo lunedi 2 maggio, è un primo passo che ci fa ben sperare. Prende forma il progetto Blutec a Termini Imerese ed è sicuramente una data importante che sarà vissuta con emozione sia dai primi 20 dipendenti, sia da tutti gli altri che attendono di varcare la soglia della fabbrica di Termini Imerese per tornare a lavorare”.

Ad affermarlo sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario e Rsu Fim Cisl Blutec commentando l’annuncio dei primi ingressi, 20 lavoratori del settore engineering da lunedì 2 maggio dalle ore 9. Continueranno la formazione di mattina e lavoreranno nel pomeriggio dalle 14 alle 18.

Terminata la formazione passeranno a tempo pieno. “Un passo decisivo ma ce ne sono ancora tanti altri da compiere – commentano Guercio e Scavuzzo –, soprattutto da parte delle istituzioni regionali dalle quali si attendono i 20 milioni di euro legati al decreto emanato due settimane fa e solo da pochi giorni al vaglio della Corte dei Conti per il parere . Sono fondamentali per avviare gli ordini di macchinari e impianti che serviranno allo sviluppo dell’altra parte del progetto Blutec per Termini, la chimica”. Nel corso dell’ultimo incontro al Mise, Blutec aveva annunciato l’ingresso dei primi 40 addetti entro le prime settimane di maggio, da metà luglio gli addetti agli allestimenti speciali, da ottobre per la chimica e da dicembre gli addetti al cosiddetto lighting la realizzazione dei fari, per giungere ad un numero di 250 dipendenti entro l’anno. Dopo la verifica con la Corte dei Conti, potrà essere firmato il cofinanziamento regionale al progetto Blutec per 72 milioni di euro con Invitalia e l’azienda al Mise e sbloccare così i primi 20 milioni in tempi brevi.

“Non devono esserci più intoppi e ritardi, da questo dipende anche lo sblocco degli ammortizzatori da part del Ministero del Lavoro, che vuole maggiori garanzie sul fatto che il progetto va avanti”. Attesa anche per i lavoratori dell’indotto, circa 350 in tutto. “Il fatto che i cancelli si riaprano il 2 maggio all’indomani della festa del lavoro, è un segnale di speranza per la rinascita di un territorio come quello di Termini Imerese che ha sofferto troppo negli ultimi anni il vuoto industriale ed economico lasciato dalla ex Fiat – commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani -. Continueremo a sollecitare però la Regione, bisogna impegnarsi per portare nell’area industriale nuovi progetti che possano dar speranza anche all’indotto, al quale bisogna garantire gli ammortizzatori per sostenere nell’attesa queste famiglie”.

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