Raggiunto l’accordo (a seguito di bando pubblico) per il trasferimento di ramo di azienda della fallita CSSO (ex sigma) alla Sicilconad che si è aggiudicata il bando di gara pubblicato dalla curatela per la cessione del compendio aziendale dei punti di vendita.
“Con l accordo raggiunto- afferma Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Palermo Trapani – si è riusciti a tutelare i 56 lavoratori che operavano negli 8 punti di vendita aggiudicati alla Sicilconad. Ci riteniamo soddisfatti per il risultato ottenuto visto che si tratta di lavoratori che stanno col fiato sospeso dal 18 novembre, data in cui la Marta srl ha rescisso anticipatamente l’affitto di ramo di azienda chiudendo i punti di vendita senza alcun preavviso”.
“Sapere che entro il 1 di giugno prossimo verranno tutti riassunti ci fa tirare un sospiro di sollievo sulla tutela dei livelli occupazionali. Il lavoro però non è ancora concluso – aggiunge Calabrò -perché tutto il nostro impegno mirerà a tutelare anche i 20 lavoratori dei due punti di vendita sempre in capo alla curatela e che non sono stati trasferiti a Sicilconad attraverso confronti con la proprietà che vi subentrerà. Solo quando sarà raggiunto anche questo obiettivo potremo ritenerci pienamente soddisfatti”.
“Tutti i lavoratori impiegati presso i punti vendita oggetto della cessione saranno assunti tutti da SicilConad a tempo indeterminato e senza periodo di prova – confermano anche Marianna Flauto, Ida Saja e Valentina Minnuto della Uiltucs -. È stata inoltre prevista una prelazione in capo agli altri lavoratori rimasti in capo a Csso nel caso in cui all’interno dei 56 lavoratori ci fosse qualcuno non più disponibile all’assunzione. Mentre per i lavoratori che verranno assunti con contratto di apprendistato – proseguono le sindacaliste della Uiltucs – è stata concordata la conferma a tempo indeterminato alla scadenza dell’apprendistato. Speriamo adesso che i lavoratori, che provengono da ben due società fallite, possano al più presto riprendere la loro attività lavorativa con la serenità che meritano”.
Natale Lia, direttore generale Conad Sicilia, commenta così l’accordo: “La chiusura di un’attività commerciale rappresenta un momento drammatico non solo per l’economia di una città ma anche per i posti di lavoro che si perdono. Con l’acquisizione di questi otto supermercati, grazie all’accordo firmato con i sindacati – prosegue Lia – siamo felici di dare il nostro contributo alla ripresa ma anche alla serenità di numerose famiglie che potranno contare di nuovo su un lavoro e su uno stipendio”.
A causa della crisi, i lavoratori di Csso erano transitati inizialmente presso i supermercati a insegna Sottocasa del gruppo Marta Srl ma anche in questo caso erano sopraggiunti problemi di liquidità e il personale era ritornato in capo a Csso. Lo scorso dicembre il curatore fallimentare di Csso, Baldassare Quartararo ha pubblicato un bando per vendere i dieci supermercati di Palermo al prezzo di poco più di un milione di euro. Ad aggiudicarselo è stata Conad Sicilia. I punti vendita sono situati a Palermo in via Roccazzo, via Villagrazia, via Emilia, via Sunseri, via Leonardo Da Vinci, corso Calatafimi, a Ficarazzi in via Marco Polo e a Villabate in via della Rinascita. I locali di altri due punti vendita, in via Serradifalco e via Rapisardi, invece sono stati affittati nel frattempo ad altri soggetti e sono rimasti fuori dall’operazione che comunque Conad ha voluto portare avanti. I sindacati interverranno su quest’altro fronte per salvaguardare il personale non ancora riassunto.






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