Sono centinaia gli operatori degli ex sportelli multifunzionali, i disoccupati della Formazione o anche i lavoratori che lottano per la riassunzione nelle partecipate regionali dalle quali sono stati esclusi che nel fine settimana hanno cambiato la propria foto profilo su facebook. Nei profili di tutti è comparsa la maglietta nera a lutto, quella che utilizzeranno da oggi i manifestanti in ricordo di Giovanni, l’attivista della protesta degli Sportelli Multifunzionali morto suicida per esasperazioen sabato scorso. ‘Non un suicidio ma un omicidio di Stato’ diconomi manifestanti ricordando la sesta vittima della disoccupazioen inq uestos ettore.

Le proteste silenziose saranno tante. Iniziano oggi lunedì’ 9 LUGLIO 2018 muniti di fascia nera al braccio in segno di lutto davanti l’assessorato alla formazione in occasione della convocazione dei sindacati, al quale tavolo la USB e gli IRRIDUCIBILI non parteciperanno, ma rimarranno fuori insieme ai lavoratori.

MARTEDÌ 10 LUGLIO 2018, a partire dalle ore 9.00, muniti di magliette nere in segno di lutto in piazza indipendenza, sit in organizzato dai LAVORATORI LIBERI EX SPORTELLI MULTIFUNZIONALI, dalla USB e dagli IRRIDUCIBILI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, “in onore del nostro collega Giovanni … scomparso prematuramente per mano di lestofanti senza scrupoli. Si concluderà la stessa sera con una veglia”.

MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2018, una delegazione composta dai lavoratori liberi ex sportelli multifunzionali, USB e irriducibili della formazione, partirà per Roma per iniziare, a partire da gioved’ 12 luglio 2018, lo sciopero della fame davanti il ministero del lavoro con addosso le magliette nere.

“Abbiamo un unico modo per onorare il nostro collega e amico Giovanni, un solo ed unico modo: superare tutte le divisioni, superare tutti i malintesi, superare tutte le diversità, prendere coscienza che anche chi si sente immune perché ha un piccolo posto in paradiso ha il dovere di rendere omaggio ad un galantuomo gentile e perbene. Pertanto invitiamo tutti – dice Adriana Vitale animatyriuce da sempre della protesta e personalmente protagonista di numerosi scioperi della fame – ma proprio tutti, anche i siciliani che non fanno parte di questa disgraziata categoria ad essere presenti con addosso una maglietta nera per denunciare “LA STRAGE DEGLI INNOCENTI” e bloccare questa dolorosa emorragia che sta spegnendo i nostri respiri”.