Una rivisitazione legislativa delle modalità di sostegno della Regione alle fondazioni e ai centri studi antimafia storici con la previsione di un finanziamento triennale al posto del grande equivoco della Tabella H. Quattro storiche associazioni antimafia siciliane (Centro Studi Pio La Torre, Centro Studi Cesare Terranova, Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Fondazione Gaetano Costa) hanno chiesto un incontro urgente a Governo regionale ed Ars per ridiscutere le modalità di finanziamento degli enti.

Abbiamo chiesto di distinguere, con legge, per capitolo di spesa, le associazioni antimafia storiche, quelle culturali e sociali, di procedere con stanziamenti triennali per dare certezza di programmazione culturale e organizzativa – spiega Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre. Già nel febbraio del 2018 nel confronto tra le sottoscritte associazioni e la Commissione assembleare presieduta dall’on. Sammartino, presente il vicepresidente dell’Assemblea Armao, si convenne che il tema sarebbe stato affrontato in Ars. È stato allora ribadito che sarebbe necessario assicurare una previsione triennale del finanziamento riservato esclusivamente alle fondazioni e ai centri studi antimafia storici la cui attività è ampiamente documentata. Le attuali modalità che prevedono bandi aperti a una moltitudine di enti con interessi e obiettivi diversi – conclude Lo Monaco – crea grosse difficoltà di finanziamento ai soggetti sottoscritti mettendone a rischio la stessa esistenza”.