Calci, pugni, transenne abbattute: caos all’ingresso della nota discoteca Quetzal di Cinisi, in provincia di  Palermo. Una maxi rissa si è consumata nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno. Intorno alle 2, un gruppo di giovani è stato bloccato all’ingresso del locale dal personale della sicurezza scatenando una reazione incontrollata.

Secondo le testimonianze, dopo il respingimento, la situazione è rapidamente degenerata: calci, pugni, urla e addirittura l’utilizzo di spray urticante hanno coinvolto decine di persone che erano in fila in attesa di entrare nel locale. Le transenne poste a protezione dell’ingresso sono state lanciate finendo contro auto parcheggiate e causando danni sulle stesse.

Calci e pugni e oggetti derubati

“E’ stato terribile – dice una testimone – sono state coinvolte persone che non c’entravano niente. Avevano lo spray al peperoncino e tiravano transenne sulle macchine causando tanti danni – aggiunge – poi addirittura hanno provato a rubare un’auto oltre che portafogli e borselli ai presenti”.

La rissa ha investito decine di presenti che hanno cominciato a fuggire per evitare di essere coinvolti.  In un secondo momento, i giovanissimi hanno riprovato ad entrare nel locale scagliandosi contro gli addetti alla sicurezza.

La mala movida palermitana

La mala movida continua a compromettere gli sforzi di centinaia di proprietari di locali notturni. La nota discoteca di Cinisi, già appena un anno fa, era diventata teatro di altre risse che hanno portato, a settembre del 2024, la chiusura anticipata della stagione estiva. A comunicarlo, era stata la direzione del locale con una nota pregna di amarezza: “Il Quetzal questa estate si ferma qui, basta con la violenza, abbiamo deciso di chiudere prima per mandare un messaggio di riflessione ai giovani ma anche alle istituzioni”

Le risse in discoteca un anno fa

La decisione sarebbe scaturita dall’ennesimo episodio di violenza. Lo scorso 26 agosto (2024), presso la discoteca di Cinisi, aveva avuto luogo una maxi rissa sedata pochi minuti dopo dallo staff di sicurezza del locale. “E’ un giorno triste – si legge in una nota dalla direzione – perché una realtà sana che crea lavoro, legami, emozioni e diffonde i valori del sano divertimento è costretta a chiudere”.

Non è di certo un episodio isolato quello che ha avuto luogo all’interno del club Quetzal. Vecchi fatti di cronaca riportano risse con epiloghi che hanno sfiorato la tragedia o addirittura, determinato un lutto. Da qui, la decisione nel 2024 di chiudere anticipatamente della stagione. “Anche oggi proviamo ancora una volta a distinguerci, a fronte di potenziali rischi per cui da soli non riusciamo più a fare fronte – si evidenzia  – preferiamo tutelare l’incolumità di lavoratori ed avventori del nostro locale”

“Chiudiamo non perché qualcuno ci stia obbligando a farlo e ce lo abbia imposto – concludono – ma perché qualcuno, ancora oggi e nonostante le diverse tragedie accadute, esce di casa per litigare, vandalizzare, irretire e distruggere, senza rispetto per se e per chi ha perso la vita in occasioni simili”.