Il questore di Palermo ha sospeso per sessanta giorni la licenza per trattenimenti danzanti e la Scia per somministrazione di alimenti e bevande della discoteca Notr3 in via Pasquale Calvi a Palermo dove la sera del 21 dicembre è iniziata la rissa che ha portato al l’omicidio di Rosolino Celesia.
La lite
Quella notte si è verificata una cruenta lite iniziata nella discoteca e proseguita all’esterno della stessa, nel corso della quale, Celesia è stato ferito e trasportato al pronto soccorso dove è morto. Secondo quanto accertato dalla polizia l’aggressione e il fermento si sarebbe verificata senza che gli addetti alla sicurezza in servizio quella sera intervenissero per impedire il degenerare della lite. La discoteca di via Calvi è stata oggetto di analogo provvedimento, in relazione ad un episodio di aggressione subita da due giovani clienti nell’attività stessa, nel corso della quale uno di essi era stato ricoverato in ospedale con una prognosi di trenta giorni.
La sospensione
Il Questore della provincia di Palermo ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza della discoteca disponendone la temporanea chiusura per la durata di 60 giorni, con inizio dal 13 febbraio.
Il diciassettenne in carcere
Resta in carcere il diciassettenne reo confesso dell’omicidio in discoteca di Rosolino Celesia. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha accolto solo la parte relativa al pericolo di fuga non ritenuto sussistente, ma ha confermato la misura cautelare.
Il minorenne difeso dall’avvocato Vanila Amoroso, ha confessato di avere sparato a Lino Celesia il 21 dicembre scorso all’interno della discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi. L’omicidio viene contestato dalla procura per i minorenni con l’aggravante dei futili motivi.
Ai poliziotti ha spiegato di essere uscito armato di casa armato dopo che Celesia, un mese prima, aveva colpito il fratello con una bottiglia alla Vucciria. La notte dell’omicidio si sarebbe difeso dopo che Celesia aveva picchiato il fratello anche lui in carcere per detenzione di arma clandestina, facendogli perdere i sensi. Sono ancora diversi i punti oscuri da chiarire su questa vicenda.
Il ritrovamento delle armi, una di queste a salve, e la possibilità che ci siano altri responsabili che avrebbero partecipato alla rissa conclusa con il delitto.
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