E’ da poco stata avviata, a livello nazionale, la Fase 2 e al Giglio di Cefalù hanno deciso di spostare, in via precauzionale, in vista della ripresa di tutte le attività sanitarie, per evitare eventuali contagi da Covid19, alcune attività in modo da evitare i contatti tra i pazienti in ingresso nel nosocomio e chi è già ospite della struttura.

Trasferiti nel piazzale esterno antistante l’ingresso della Fondazione Giglio il centro prelievi e il pre-triage per i ricoveri, gli ambulatori, la diagnostica per immagini e i day hospital oncologici.

“Sono ulteriori misure che abbiamo adottato – spiega il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – per mettere sempre più in sicurezza la struttura e favorire una graduale ripresa di tutte le attività sanitarie”.

All’esterno è stata creata una grande area attrezzata con pagode, tende e sale d’attesa all’aperto.

Tre le postazioni realizzate per i prelievi, in tenda, e tre quelle per il pre-triage dei pazienti che devono acceder alla struttura. Postazioni che si aggiungono alla pagoda per i tamponi e alla tenda pre il pre-triage di pronto soccorso.

Predisposti anche due sportelli accettazione all’esterno sia per il pagamento del ticket che per il ritiro dei referti. All’atto dell’accettazione può essere richiesto il ritiro dei referti online.

Il centro prelievi, al momento registra una media di 60 accessi al giorno, in crescita rispetto al periodo di esordio del Covid-19, ma ancora inferiore rispetto alla media giornaliera pre-covid di 110 prelievi.

Il centro prelievi è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 10.30. “Contiamo – afferma il responsabile del laboratorio d’analisi, Martino Tinaglia – di riattivare anche la seduta del sabato per distribuire lungo tutta la settimana il flusso di utenti”.

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