Edilizia, manifattura e attività commerciali dedicate: anche gli scienziati danno il disco verde alla ripartenza di questi settori, quelli a più basso rischio tra quelli ancora chiusi. E aprono il varco alla possibilità che il governo decida per un’apertura anticipata al 27 aprile di un ventaglio più ampio di imprese, rispetto a quelle finora ipotizzate. Il premier Giuseppe Conte deciderà entro il weekend, in una nuova girandola di contatti con gli enti locali e gli esperti del comitato tecnico scientifico e della task force di Vittorio Colao. Le Regioni Confindustria, premono per riaccendere il motore del Paese ma i sindacati e i sindaci della Città metropolitane frenano.

Gestione condivisa della fase 2 e attenzione e sostegno al tessuto economico delle città per evitare “un ulteriore avanzamento della crisi derivata dalla emergenza del Covid19“. E’ quanto hanno chiesto al governo i rappresentanti delle grandi città nel corso dell’incontro dei sindaci metropolitani cui ha partecipato oggi pomeriggio il sindaco Leoluca Orlando in vista della predisposizione di una piattaforma di richieste e proposte al Governo nazionale.

“L’incontro – ha detto Orlando – è servito per produrre un pacchetto di proposte in vista della Fase 2 che dovrà necessariamente farsi carico di sostenere il tessuto economico delle città per evitare il collasso tanto del mondo produttivo quanto dei servizi ai cittadini. Sarà necessario un intervento forte per evitare il collasso dello stesso sistema dei Comuni.” Il sindaco ha quindi condiviso la proposta che si giunga ad un allentamento, se non alla cancellazione dei vincoli di spesa imposti dal Patto di stabilità europeo “che – ha detto – è già stato sospeso dal Parlamento comunitario e va ora sospeso a livello nazionale per liberare risorse per i Comuni”.

La riunione ha anche evidenziato la necessità di definire delle linee guida in tema di sicurezza sanitaria rispetto a competenze e procedure da applicare a diversi settori fra cui gli enti locali e i loro dipendenti, le attività imprenditoriali, le scuole, le attività culturali e artistiche e quelle sportive.