Francesca Di Maria, l’ambasciatrice della moda a Palermo lancia la sua rivoluzione digitale
- La rivoluzione digitale di Francesca Di Maria, un portale per coccolare i clienti
- Da oltre quaranta anni, FDM è sinonimo di moda a Palermo
- Donna Francesca è conosciuta anche come la “signora dei cappelli”
- FDM lancia dal suo portale una nuova linea di prodotti Haute Couture per arredare la casa
Eleganza, stile e glamour sono nel Dna dell’imprenditrice. Il suo atelier in via Libertà è un laboratorio, nel senso più alto del termine, colmo di tradizione artigianale. Ed è anche un luogo di sperimentazione, di rilancio, di nuove proposte e modalità di rapporto con i clienti. Donna Francesca è anche conosciuta come la signora dei cappelli. Una tradizione di famiglia da oltre quaranta anni, con cappelli di tutte le fogge e i colori, con proposte ardite e sperimentali e soggetti più classici. Sperimentare e innovare, ecco il segreto dell’alta moda. Che non è soltanto un quid di prestigio a un abito. Haute couture è uno stile di vita, un modo di affrontare il quotidiano e proiettarsi oltre, puntando su creatività e sentimento. Alta moda non è qualcosa che si possa limitare a un vestito, ma un concetto integrale, un modo di intendere e vivere la vita, a casa e fuori.
Filosofia che Francesca Di Maria ha sempre tenuto a mente. Oggi, con il mondo alle prese con trasformazioni epocali, quella capacità di guardare oltre e saper intercettare gli scenari futuri si trasforma in uno strumento prezioso per crescere mentre si cambia. Anche in questi tempi difficili, la nobile arte della Moda si esprime come funzione vitale, espressione all’avanguardia. E dell’avanguardia vuole sfruttare strumenti e opportunità. Per ricominciare a farci sentire un po’ “normale”.
Ma il mondo è cambiato. Cerimonie sospese, distanziamento sociale, divieto di assembramenti sono il nuovo mantra della nostra normalità.
Per questo, FDM, la cifra stilistica con cui Francesca Di Maria sigla le sue creazioni, è pronta a entrare nel nuovo millennio. Non possiamo far finta di niente. La crisi c’è ed è dura, dal punto di vista sanitario e da quello economico. Per non dire dell’aspetto psicologico che trasforma ognuno di noi, agli occhi dell’altro, in un potenziale rischio.
Per Donna Francesca, “la crisi non è stata un motivo per piangersi addosso. Il significato profondo di crisi è opportunità. Con determinazione, bisogna trovare la strada maestra, pronti a sperimentare nuove strade e nuove modalità di commercio e di relazione con i clienti. Che per noi sono destinatari di coccole”.
Cambiare, dunque, ma come? E’ possibile declinare la tradizione di una grande identità artigiana con una rivoluzione digitale. Francesca Di Maria sostiene di sì, è possibile: “a condizione, però, di partire da quelle solide radici che sono la nostra storia imprenditoriale. !re. Questa mia azienda è un pezzo di storia che andava difeso a tutti i costi, baluardo del concetto di moda nella nostra città. Dietro questa nostra storia ci sono anche le vite di tanti lavoratori che andavano tutelate. Questo dà una forza incredibile. Il concetto di resilienza, per capirci. Così abbiamo aperto un nuovo segmento di mercato, con l’alta moda per casa. Una sfida che vogliamo vincere”.
Non è semplice. Tutti parlano di trasformazione digitale, ma pochi hanno le idee chiare su come procedere. “E’ un passo necessario – racconta Francesca Di Maria – per rendere la propria attività imprenditoriale realmente hi tech. Questa è la dimensione in cui vogliamo proiettare il nostro futuro. Lo faremo senza perdere di vista la matrice originale della nostra attività, quel plus artigianale che ci rende unici. La nostra trasformazione digitale sarà un percorso complesso,non pensiamo di diventare solo un sito online di acquisti. Consulenza, assistenza, attenzione alle esigenze delle persone, ecco cosa significa per noi acquisire un’identità digitale. Perchè vogliamo continuare a coccolare i nostri clienti. Lo faremo con un portale digitale. In attesa, magari di poter tornare ad abbracciarci di nuovo”.
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