Un appello firmato da esponenti della società civile che chiede ai partiti del centrosinistra di ‘fermare le primarie’ e costruire, prima, una coalizione inclusiva che si allarghi alla società civile e alle forze riformiste

Cinquanta firme per invitare il centrosinistra a cambiare strada

Allargare la coalizione e renderla inclusiva, altrimenti si rischia la debacle anche a livello regionale. Sono una cinquantina le firme sull’appello rivolto ai partiti del campo progressista. Firme di donne e uomini impegnati, alcuni che hanno anche ricoperto ruoli in assemblee elettive, ex deputati, assessori comunali, esponenti di partiti e movimenti, altri impegnati nel terzo settore, intellettuali. C’è, insomma, gente proveniente da qualsiasi estrazione ma sempre con un occhi rivolto ai progressisti.

Il testo dell’appello

“C’è una prossima scadenza, estremamente importante, sono ormai alle porte le elezioni regionali. Noi uomini e donne impegnati nell’area del centrosinistra siciliano chiediamo ai dirigenti di PD, M5S e Centopassi che hanno definito le regole delle primarie e quindi il perimetro dell’alleanza per le regionali siciliane come pensano di trovare nuovi alleati se hanno già deciso tutto”.

L’esperienza palermitana non sembra aver insegnato nulla

“L’esperienza palermitana sembra non avere insegnato nulla. Noi crediamo che sia necessario aprire subito un luogo di confronto con tutti quelli che vogliono costruire una coalizione alternativa al centrodestra. Luogo che servirà a decidere contenuti, valori di riferimento e candidato/a alla presidenza della regione senza escludere nessuno strumento per sceglierlo compreso le primarie. Questa decisione va presa qui ed ora prima che sia troppo tardi e per evitare di avviarci ad una sconfitta probabile”.

L’appello aperto a nuove firme

L’appello non è definito ma aperto a nuove firme ed adesioni. Viene lanciato adesso, proprio nel giorno in cui si presenta il percorso delle primarie, per chiedere di fermare questa procedura

Fermate le Primarie

‘Fermate le primarie’ è la sostanza dell’appello. Prima bisogna discutere con le altre forze sociali, civili, riformiste e cercare la quadra per una coalizione inclusiva e più larga che possa essere vincente. solo dopo scegliere il candidato, anche con le primarie se condivise

Tutte le firme sull’appello raccolte fino ad ora

L’adesione all’appello è ancora aperta ma intanto riporta una cinquantina di firme, eccole:

Gaspare Nuccio, Tonino Frisina, Massimo Accolla, Rosalia Ceraulo, Maria Rosa Ragonese, Daniela Tolomeo, Ettore Carcione, Mimma Romancini, Elio Sanfilippo, Fausto Maria Amato, Antonina Lupo, Gino Tripi, Dario Sulis, Merita Di Franco, Federico Nuzzo, Pino Cappello, Surdi Daniele, Gianni La Greca, Maria Saccone, Giuseppe Armanio, Giuseppe Perez, Giovanna Modica, Patrizia Muccioli, Ninni Caronia, Sabina Padrut, Giuseppina Lo Coco, Agata Cusimano, Pippo Giuseppe Bisso, Boschetti Vinicio, Pippo Bruno, Luciana Accolla, Silvia Coscienza, Giovanna Gerbino, Giuseppe Maritati, Francesco Macchiarella, Roberta La Paglia, Emmanuele Napoli, Ernesto Melluso, Totò Seminara, Rosalba Russo, Renato Miceli, Alberto Mangano, Francesco Campanella, Francesco Lo Cascio, Graziella Malizia, Francesco Giordano, Giovanni Frisina, Renato Gnoffo, Tania Marchese, Anna Maria Cannata, Gulizzi Giovanni, Scelfo Domenica, Dino Tibaldi, Sergio Meli,

 

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