Da Mondello a San Vito Lo Capo passando per Alcamo, da Campofelice di Roccella a Cefalù, da Marina di Priolo all’intera costa ragusana e siracusana. I sindaci blindano il Ferragosto ed i prefetti cercano di uniformare la situazione nelle nove province siciliane. Spiagge vietate a partire dalle 19 di domani venerdì 14 agosto e fino alla mezzanotte del giorno dopo sabato 15 agosto. I primi cittadini hanno paura di assembramenti e aumenti del contagio. Ma le ordinanze non sono uniformi, così ci sono comuni che chiudono tutto spostando, di fatto, il problema al comune limitrofo dove la stessa spiaggia magari prosegue in lunghezza. Altri comuni che impongono divieti di feste ed eventi pubblici, vietano l’accensione di fuochi e falò o il consumo di alcolici in pubblico. Altri vietano le bancarelle, la vendita di alcolici e alcuni perfino di cibo in strada.

Stratagemmi per limitare la festa se non impedirla. La regione impone sanzioni al massimo previsto per chi viola i divieti ma resta il tema dei controlli. Come sarà possibile pattugliare centinaia di chilometri di costa?

A Palermo l’ordinanza è arrivata ieri sera. “Al fini di evitare forme di assembramento in aree demaniali e quindi anche nelle spiagge, è vietato lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o eventi aggregativi. E’ inoltre vietato con qualsiasi materiale accendere fuochi e predisporre attendamenti nelle medesime aree e nelle spiagge” vi si legge nel documento che blinda il Ferragosto in città. Le disposizioni, già anticipate dopo un vertice in prefettura, sono, adesso, ufficiali.

Ma i divieti non si fermano agli eventi pubblici ed ai falò in spiaggia. Dalle 19 del 14 agosto e fino alla mezzanotte del 15 stop anche alla vendita e al consumo di alcolici nei luoghi pubblici “I superiori divieti decorrono a far data dal 14 agosto 2020 dalle ore 19,00 e fino alle ore 07,00 del 15 agosto 2020 e dalle ore 19,00 alle ore 24,00 del 15 agosto 2020 Nelle stesse aree sono vietate la vendita e il consumo di bevande alcoliche dalle ore 19.00 del 14 agosto alle ore 24,00 del 15 agosto”.

Il divieto di consumo in publico è una novità che ha pochi precedenti ma che comunque è già stata tentata “Nelle medesime date e orari, in tutto il territorio cittadino, recita ancora l’ordinanza – è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche, nonchè di bevande analcoliche in contenitori di vetro, ferma restando la possibilità di effettuare il consumo sul posto presso gli esercizi a tal fine autorizzati”.

Come previsto dalla recente ordinanza del Presidente della Regione, la violazione delle norme comporterà, ove non costituisca più grave reato, sanzioni amministrative per gli importi massimi previsti.

Intanto ad Alcamo il sindaco ha firmato un’ordinanza analoga  mentre a San Vito Lo Capo il sindaco Giuseppe Peraino ha emanato un’ordinanza con cui dispone che “le spiagge libere del territorio del Comune  siano interdette dalle ore 21  alle ore 06.30 (del giorno successivo) nelle date del 14,15 e 16 agosto 2020”.  Il provvedimento- si legge nell’ordinanza- viene preso a tutela della salute pubblica, per prevenire i fenomeni di assembramenti e, quindi, la diffusione della infezione da Covid19

A Noto il sindaco ha chiuso le spiagge già dalla notte di San Lorenzo e fino a tuto il Ferragosto. Lo stesso sindaco aveva vietato in città la movida nei giorni precedenti. A Marina di Priolo sgomberata una mini tendopoli allestita nei giorni scorsi. A Modica niente feste notturne e spiagge chiuse la sera dal 10 al 14 agosto.

Insomma è guerra alle feste, alla gioia e all’allegria giovanile. Lo impone il rischio contagio. Così ci ha ridotto il virus e il terrore impossessatosi da mesi ormai dei nostri amministratori

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