Anche oggi salta l’ennesima seduta di Consiglio comunale. Palermo ha un sindaco che è impegnato a girare il mondo raccontando una città che non c’è, a tagliare nastri di qualsiasi inaugurazione pubblica o privata e a conferire cittadinanze onorarie, negando invece i diritti di cittadinanza ai propri concittadini.
E il consiglio comunale non può che riflettere lo stato di caos e di abbandono di chi amministra la città”. così il capo dell’opposizione Fabrizio Ferrandelli.

“Nei primi mesi, consapevoli del deficit di bilancio e dello sbandamento della macchina comunale, avevamo aperto alla collaborazione, essendo perfino fraintesi e da alcuni tacciati di “appattamento”. Il nostro era semplicemente senso di responsabilità e amore per la città. Ma l’arroganza di chi prima sperava di governare la Regione, poi di piazzare i propri uomini a Roma e di impossessarsi di un partito, ha distrutto perfino quello sforzo di dialogo.

Oggi – continua Ferrandelli – non possiamo che estremizzare la nostra differenza da chi ci amministra e continuare in questa operazione di smascheramento. Se questo disfacimento di maggioranza venisse confermato nelle prossime settimane, proveremo a spingere verso le dimissioni anticipate per ridare la parola ai palermitani”.