Nuovo ingresso in vista nella Giunta comunale di Palermo. Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto hanno annunciato le dimissioni dai ruoli avuti fino ad oggi all’interno del partito di Azione governato a livello nazionale da Carlo Calenda.

Una mossa che il sindaco Roberto Lagalla aveva chiesto nelle scorse settimane che i due esponenti, ora a Lavoriamo per Palermo, hanno deciso di accettare.

Fabrizio Ferrandelli al posto di Antonella Tirrito

La manovra permetterà a Ferrandelli – con ogni probabilità – di entrare in Giunta al posto di Antonella Tirrito. Decisione voluta dal primo cittadino per rimpolpare la propria maggioranza e la posizione di forza del suo partito. Anche se questo farà molto discutere nel centrodestra.

Fratelli d’Italia gioca in difesa

Nei giorni scorsi si era registrata l’opposizione a tale manovra anche alla luce dell’interesse manifestato da Fratelli d’Italia per la delega al Patrimonio. Fra i maggiori oppositori c’era il vicesindaco uscente Carolina Varchi che dovrebbe presentare le proprie dimissioni il 19 febbraio.

Le deleghe a Ferrandelli

A Ferrandelli dovrebbero andare le deleghe attualmente di Antonella Tirrito: Protezione Civile e all’Emergenza Abitativa. Quest’ultima finita sotto discussione proprio per l’opposizione di Fratelli d’Italia ad un altro provvedimento voluto dall’assessore in quota sindaco ovvero la sanatoria per gli occupanti dei beni confiscati.

La posizione della Nuova Dc

Da capire quale sarà la posizione della Nuova Dc visto che nei giorni scorsi il capogruppo Domenico Bonanno aveva preteso maggiore rispetto per il gruppo democristiano a cui era stato detto no nel rimpasto di novembre per l’ingresso di Pietro Garonna.

Clima teso in maggioranza e non solo

Un clima che si preannuncia teso anche alla luce di ciò che sta per arrivare in Consiglio comunale. Ieri è stato prelevato per l’ennesima volta il regolamento Movida che ormai da cinque mesi staziona nei cassetti di Palazzo Comitini. Da capire se la maggioranza troverà una quadra anche alla luce delle recenti manovre politiche che si stanno sviluppando all’interno degli uffici del Comune di Palermo.

Le mosse di Azione

Adesso resta da comprendere cosa farà Azione nei confronti degli esponenti che Ferrandelli aveva piazzato nella governance siciliana del partito. Tra questi la bagherese Maria Saeli.

Le parole di Ferrandelli e Canto

Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto, consiglieri comunali di Lavoriamo per Palermo hanno sottolineato: “A metà dicembre, come è noto, abbiamo deciso di aderire civicamente al gruppo consiliare Lavoriamo per Palermo, sciogliendo il gruppo di Azione dal quale provenivamo per rimarcare così la libertà d’appartenenza nel sostegno convinto dell’azione amministrativa guidata dal sindaco Lagalla e dalla coalizione di centrodestra, che in un anno e mezzo ha portato avanti, con grande impegno, un processo di rifondazione della città e della macchina comunale, rimasta di fatto ferma negli ultimi anni”.

Ferrandelli e Canto proseguono: “Lo abbiamo fatto entrando in una maggioranza di centrodestra già definita, che riconosciamo, con la quale avevamo già da prima collaborato per l’adozione di importanti delibere e degli strumenti finanziari e rispetto alla quale abbiamo continuato a ribadire, ancor di più e pienamente in questi ultimi due mesi, la nostra leale collaborazione nell’interesse comune di rafforzare il rispetto del programma di governo condiviso”.

Ed ancora: “Oggi, coerentemente con questa scelta, riteniamo, come atto serio e doveroso di rafforzamento di questo percorso e del progetto civico del gruppo che fa diretto riferimento al Sindaco Lagalla, di interrompere ogni nostro incarico rappresentativo di Azione rimarcando così la nostra libertà e il nostro civismo, con la volontà di concentrare tutte le nostre energie esclusivamente sulle dinamiche comunali e sullo sviluppo del territorio urbano, con l’obiettivo di fornire, attraverso l’esperienza maturata in molti anni di impegno pubblico, un utile contributo all’attuazione del programma di governo della città”.

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