“E partita un’onda che per noi è inarrestabile e che continuerà in tutti i prossimi appuntamenti elettorali che abbiamo davanti”.

Così Fabrizio Ferrandelli durante una conferenza stampa convocata nella sede del suo comitato elettorale in via Roma per commentare le elezioni amministrative. Al suo fianco nessun leader politico delle liste che lo hanno appoggiato ma  tutta la squadra degli assessori designati.

“Un’onda iniziata a luglio 2015 e al primo appuntamento siamo contenti dei risultati ottenuti – ha aggiunto – Non neghiamo che eravamo pronti a governare questa città ma non ci è stato consentito da una legge che è unica in tutta italia. In altre città il ballottaggio sarebbe stato al 50% ma sappiamo che l’Ars è frequentata da “scienziati” e non rimpiango le mie dimissioni”.

“Abbiamo una legge elettorale che consente di governare a chi ha solo il 40% dei voti e nella fattispecie oggi questa amministrazione è stata eletta solo dal 20% dei palermitani. E un vulnus enorme e per essere chiari lo è per Orlando e lo sarebbe stato per me”.

Così Fabrizio Ferrandelli nel corso della conferenza stampa. “Ci aspettavamo questi risultati e pensavamo di essere in questa forbice – ha aggiunto – Quello che è mancato in questa competizione elettorale è stato l’attivismo dei CinqueStelle che stimavano maggiore e anche l’astensionismo, forse dovuto al fatto che si votava solo di domenica.  Il voto dei CinqueStelle lo stimavamo più alto. E’ chiaro che se ci fossero stati CinqueStelle più votati, un’affluenza diversa alle urne e una legge diversa oggi staremo parlando di altro. E al ballottaggio la situazione sarebbe stata diversa”.

“Io sono uno che non fa sconti a nessuno. Non li ho mai fatti neanche al mio partito quando c’era da far valere un principio. Non grido ai brogli, non grido allinquinamento del voto. Segnalo una difficoltà di proseguire le operazioni di spoglio. Trentasei ore di spoglio è una cosa inumana. Se ci fosse stata una legge elettorale normale, noi oggi saremmo al ballottaggio. E la partita sarebbe finita in modo differente. Ma a noi toccano le strade in salita”.

Lo ha detto Fabrizio Ferrandelli nel corso della conferenza stampa per commentare l’esito delle elezioni. “Noi a differenza dei concorrenti non abbiamo ceduto al gioco dell’ipocrisia. Non abbiamo camuffato simboli come accaduto nell’altro schieramento. Rivedere certe facce di centrodestra gioire per l’elezione di Orlando non ci ha stupito. Abbiamo scelto la linea della trasparenza. Bisogna andare a cercare le ragioni del successo non negli insuccessi degli altri, ma in cosa non ha funzionato. Altri avevano il compito della distruzione dell’apparato, la nostra proposta era l’innovazione con un gruppo dirigente che sapesse navigare all’interno della politica. Saremo costruttori di futuro partendo dal ruolo che i cittadini ci hanno dato”.

Per il leader dei Coraggiosi appoggiato dalla liste di Forza Italia e Cantieri Popolari si ritiene molto soddisfatto dal risultato raggiunto e domani festeggeranno con i tanti che hanno partecipato alla campagna elettorale.

“Non parlerei di debacle. Chi guadagna comunque così tanti voti afferma una grande presenza in città. Forse è mancato un clima sereno, ed è mancato riuscire a convincere quella parte di elettorato sulle nostre idee politiche. Il primo provvedimento lo immagino già – ha detto -. Faremo un ordine del giorno per chiedere la rimodulazione della Ztl. Con la pronuncia della Corte Costituzionale ci sono molte possibilità che il provvedimento è illegittimo. Da domani inizia la nostra opposizione”.