Una festa per i palermitani per l’arrivo nel porto di Palermo del veliero Amerigo Vespucci, la gemma della Marina militare, forse la nave più bella al mondo.

Lunghissime code anche di tre o quattro ore per potere salire sulla prestigiosa imbarcazione che dal 22 febbraio 1931 accoglie gli allievi ufficiali dell’accademia di Livorno per l’addestramento. L’equipaggio è composto da 270 militari tra uomini e donne.

E sono tutti indispensabili per manovrare la nave. Solo per aprire tutte le vele servono 250 persone che lavorino contemporaneamente.

“Ho aspettato tre ore – dice uno dei tanti palermitani che ha appena finito il giro sull’imbarcazione – ma ne è valsa la pena. E’ stato molto emozionante. Una vera meraviglia”. La nave ambasciatrice dell’Unicef da settembre del 2007 è visitabile al porto di Palermo. Tutti gli allievi sulla Vespucci dormono in amaca che viene montata la sera e smontata l’indomani mattina. Con la mole di equipaggio tutto lo spazio deve essere razionalizzato.

Sulla nave i 270 uomini dell’equipaggio fanno la raccolta differenziata. In una zona dell’imbarcazione ci sono dei grossi contenitori dove si raccoglie la carta, il vetro, carta cartone e anche l’umido. “Il rispetto per l’ambiente è una delle attività principali della Vespucci – dice un ufficiale della Marina durante la visita – La raccolta differenziata è una delle priorità per migliorare l’ambiente in cui viviamo”. Alcuni visitatori della nave hanno ironizzato sulla situazione dei rifiuti a Palermo dove la differenziata non decolla e i turni di raccolta saltano spesso.