Giornata di sport, amicizia e inclusione al PalaOreto di via Santa Maria di Gesù a Palermo per la manifestazione promozionale di karate denominata 1° Trofeo Interprovinciale Giovanissimi di Karate Fijlkam. Un festeggiamento, organizzato da associazioni sportive in collaborazione con la Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali) che ha accolto giovani atleti appassionati di arti marziali.

La kermesse è stata organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Nazario Sauro affiliata al settore karate della Fijlkam e alla Libertas centro nazionale sportivo. Un momento di svago e di socialità per celebrare lo sport, attività fondamentale di inclusione e benessere per giovani e adulti. Alla manifestazione hanno partecipato circa 150 bambini e ragazzi dell’età compresa fra i 5 e gli 12 anni, classificati come protagonisti nella disciplina del karate. La manifestazione, inoltre, è stata patrocinata dalla Libertas, dalla scuola di mestieri Ted e dall’Ars, Comune di Palermo, a cui sono intervenuti anche l’assessore allo sport Sabrina Figuccia ed il deputato regionale Vincenzo Figuccia.

L’evento sportivo di sabato 30 settembre

All’evento hanno aderito diverse società sportive di cui 7 di Palermo, 3 delle province di Agrigento e Trapani. La manifestazione si è realizzata in due momenti: i primi a “esibirsi” sono stati i più piccoli che hanno svolto percorsi ad ostacoli guidati dagli istruttori Marcello Iraci e Denise Ferraro; mentre i più grandi dagli 11 ai 12 anni hanno simulato dei combattimenti.

Al termine, bimbi e genitori hanno gustato degli assaggi di preparati dagli alunni della scuola TED (la scuola dei mestieri) e infine i giovani atleti hanno ricevuto le medaglie ricordo.

 

Le difficoltà nel praticare karate a Palermo

Sono diverse a Palermo le palestre dove è possibile imparare la disciplina del karate diffusa lungo gran parte del territorio cittadino. Nel capoluogo sono 10 le società che insegnano la lotta giapponese ma alcune di esse operano in palestre scolastiche quindi sono costrette a montare e smontare i tatami, i materassini ad incastro su cui viene praticata l’arte marziale, rendendo quindi più difficoltoso lo svolgimento della lezione.

Pino Mangano, presidente dell’associazione Libertas Sicilia sottolinea: “Il karate è uno sport educativo che deve essere preservato, soprattutto in un periodo difficile come questo dove la prima cosa che viene ridotta è l’attività sportiva – aggiunge – perché è un momento di inclusione, di amicizia e di svago”.