E’ stata deposta al parco Piersanti Mattarella (già Giardino Inglese), la corona di alloro che avvia la cerimonia celebrativa del 78° Anniversario della Liberazione, giornata di festività nazionale. Alla presenza dei vertici delle forze armate, delle forze di polizia territoriali, delle delegazioni dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche e d’arma, oltre che di numerosi cittadini, presso i cippi commemorativi dei martiri siciliani della Divisione Acqui e del comandante partigiano Pompeo Colajanni, sono state deposte le corone d’alloro dal prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dal presidente dell’Anpi Ottavio Terranova.

Le parole del sindaco Roberto Lagalla

“Il 25 aprile sarà sempre il giorno del ricordo e della celebrazione di una data storica per il nostro Paese. Una ricorrenza che ha rappresentato la fine delle ostilità del conflitto mondiale e la caduta del nazifascismo e dal 25 aprile è partita l’affermazione della libertà e della democrazia e anche da Palermo deve andare avanti la difesa della Costituzione, di quella sacralità laica che oggi celebriamo col giorno della Liberazione. Ottant’anni fa si è affermata anche una grande forza europea e internazionale, purtroppo oggi messa in discussione da nuovi bagliori di guerra in Europa. È la memoria, dunque, che deve guidare le strategie che guardino alla tutela della dignità di un Paese, alla sovranità dei popoli”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla durante la celebrazione del 25 aprile al Giardino Inglese.

Il corteo per le vie del centro

Dal medesimo Giardino Inglese a Palermo è poi partito il corteo diretto a piazza Verdi. Prima si è svolta la cerimonia della  deposizione delle corone di alloro sulla lapide che ricorda i fatti di Cefalonia e al cippo di Pompeo Colajanni, il comandante Barbato della Resistenza, liberatore di Torino. Nel pomeriggio, ai cantieri culturali della Zisa, in programma dibattiti, spettacoli e concerti.