Grande successo, allo Spasimo di Palermo, per lo spettacolo, nell’ambito delle iniziative collaterali per il 398esimo Festino di Santa Rosalia. Ha fatto registrare il tutto esaurito ieri sera lo spettacolo “Pellegrina Sugnu”, inserito anche nella stagione concertistica dell’Associazione MusicaMente di Palermo.

Leggenda e devozione

Uno spettacolo, su libretto e regia di Fabrizio Lupo, dove le leggende si sono fuse con la storia, le devozioni, le immagini, i simulacri, i carri allegorici, le edicole votive. Con protagonisti la ballerina e coreografa Elisa Barucchieri e gli attori, Elena Pistillo, Maurizio Maiorana e il soprano Martina Licari.

Immagini e lirica si fondono

Un’opera melangè fatta di immagini che si intrecciano col canto lirico e che si amalgamano con la danza della coreografa Elisa Barucchieri, nell’intento di restituire alle forme del contemporaneo una storia che si ripete ormai da quasi quattrocento anni. Le musiche, affidate all’esecuzione dell’Arianna Art Ensemnble, sono di Paolo Rigano, Maurizio Maiorana, Giovanni Sollima. Hanno composto, invece, per occasione l’Arianna Art Ensemble: Andrea Rigano (violoncello solista), Francesco Colletti e Federico Brigantino (violini), Giorgio Chinnici (viola), Alberto Baldo (violoncello), Cinzia Guarino (pianoforte), Paolo Rigano, (chitarra, oud e liuto).

Le celebrazioni a Palermo

Sono entrate nel vivo ieri, con la messa a Palazzo delle Aquile, le celebrazioni per il 398° Festino di Santa Rosalia. Stasera l’appuntamento più atteso da palermitani e turisti: la sfilata del Carro trionfale della Santuzza, patrona di Palermo, lungo il Cassaro. Domani invece, solennità di Santa Rosalia, la processione dell’urna contenente le reliquie della santa. Sul sito del Comune di Palermo si legge: “Da due anni il Festino è stato negato alla città nella sua forma tradizionale, per questo motivo l’idea del Festino di quest’anno è che il superamento della Pandemia venga festeggiato in musica, un “insieme” di partiture musicali che accompagnerà tutta la processione sfilando anche sul Carro Trionfale, una sinfonia salvifica che spazza via due anni di pesantezza, nella speranza che il mondo intero torni a incontrarsi e a mettere da parte i dissidi, i venti di nuovi disastri, di nuove guerre e nuove e vecchie pestilenze”.

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