Sono stati piantati 17 alberelli nella contrada Portella di Pero di Godrano (in provincia di Palermo) dalla Missione Speranza e Carità di Palermo. Vi è stata la cerimonia di benedizione eseguita dal sacerdote Padre Pino Vitrano; a seguire tanti volontari, operai della forestale, guidati da Fratel Biagio, hanno messo a dimora 10 cipressi, 5 ulivi, un abete e un cedro.
“Questa nostra piantumazione è in comunione – spiega Fratel Biagio- con l’iniziativa del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa di Verona che è portata avanti dal referente nazionale DSC Salvatore Urso e da tante persone di buona volontà, che oggi hanno piantato un melograno al Giardino dei Giusti a Palermo, per dare un grande respiro di fratellanza. Con l’occasione voglio salutare tutti i rappresentanti del Festival, con cui ci uniamo in preghiera e ci tengo a ricordare con grande affetto il fondatore del Festival Don Adriano Vincenzi”.
Il Festival, dal titolo “Memoria del Futuro”, prevede, dal 23 al 26 novembre, una serie di incontri telematici, che si svolgono in 28 città italiane, per costruire comunità inclusive solidali e fraterne.
A questi propositi di solidarietà e fratellanza auspicati dal Festival, si unisce il messaggio di speranza di Fratel Biagio rivolto a tutti noi:
“Carissima e amata società e preziosa umanità: coraggio affinché non venga meno la speranza in questo momento di grande prova a causa della persistente pandemia. Ma non possiamo sottovalutare che peggiore del virus è l’egoismo, l’indifferenza, il razzismo, il materialismo e il consumismo, curiamo questi flagelli.
Un prezioso messaggio di incoraggiamento a tutte le istituzioni, alle forze dell’ordine, a tutte le professioni, ai cittadini, alla santa chiesa, alle varie religioni, ai non credenti e a tutte le città e paesi dell’Italia, dell’Europa e del mondo intero.
E’ giusto sapere che non prevarrà il virus e con tutto rispetto dei vari interventi in atto, non dobbiamo sottovalutare il dono della preghiera. Rispondiamo con la preghiera e così scopriremo un prezioso vaccino che è il buon Dio, la giusta terapia è il buon Gesù, il nostro consolatore è lo Spirito Santo e il nostro prezioso conforto è Maria Madre della Speranza.
E’ doveroso aprire il nostro cuore al Santo Natale, accogliendo il bambinello Gesù nostra vera speranza e il nuovo anno ricco di vera pace e giustizia, di vera amicizia e di vera fratellanza. Un buon cammino per costruire un mondo migliore.”
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