Come ogni anno la tradizione delle festività natalizie ha richiamato sulle tavole degli italiani numerose pietanze a base di pesce e, in tale contesto, è aumentato il rischio per il consumatore di acquistare prodotti ittici non sicuri, di qualità differente a quella dichiarata o, addirittura, non idonei al consumo alimentare umano.

Per questo motivo, è stato richiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della Guardia Costiera che, nell’ambito dell’Operazione Complessa Nazionale denominata “Confine illegale”, hanno eseguito numerosi controlli sia lungo le coste che nell’entroterra rilevando criticità importanti ed in particolare in materia di tracciabilità ed etichettatura.

Per quanto concerne la Direzione Marittima di Palermo sono stati eseguiti 1288 controlli con la contestazione di 110 sanzioni amministrative, per un importo totale € 231.000 e con l’esecuzione di 98 sequestri per circa 8,5 tonnellate di prodotti ittici di specie varie sottoposti a sequestro; inoltre, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria n° 4 soggetti per violazioni concernenti la pesca illegale e frode in commercio.

I prodotti ittici giudicati adatti al consumo alimentare umano dal competente ASP Servizio Sanitario, sono stati devoluti in beneficienza ad Istituti caritatevoli ONLUS.

Soddisfazione è stata espressa, in più occasioni, dall’utenza che, assistendo ai controlli, si è sentita tutelata dai militari operanti nonché garantita negli acquisti effettuati.
I controlli sull’intera filiera della pesca continueranno anche nei prossimi giorni sul territorio di giurisdizione della Direzione Marittima di Palermo per la salvaguardia della salute pubblica e la repressione di qualsiasi forma di abusivismo, anche nell’interesse degli esercenti che operano nel rispetto delle norme in vigore.