La Sicilia si mobilita per dire basta alla violenza di genere e sulle donne. E lo fa con due eventi sopracitati per sensibilizzare le persone su iniziativa della Fondazione Tommaso Dragotto.

Dapprima venerdì 24 novembre a Palermo la fiaccolata per ricordare Giulia Cecchettin, ultima vittima in ordine cronologico di quello che sembra assomigliare sempre più ad un bollettino di guerra ed tutte le altre vittime di femminicidio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne; il giorno dopo, sabato 25 novembre, a Catania e nel Capoluogo la staffetta La Sicilia per le donne.

La fiaccolata nel centro di Palermo

Si inizia, dunque, da venerdì 24 novembre. La partenza del corteo è prevista per le 21.30, davanti all’ingresso della Facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda 172 e si concluderà intorno alle 22.30 davanti Palazzo Steri, in piazza Marina 60.

Il percorso: via Maqueda, piazza Villena, corso Vittorio Emanuele direzione Porta Felice, piazza Marina.

Prima della fiaccolata, in occasione della quinta edizione degli eventi realizzati dall’Associazione studentesca universitaria ReAzione, si terrà, dalle 18 alle 21, uno spettacolo teatrale interattivo con le attrici Alba Sofia Vella, Chiara Gambino, Martina Cassenti, regia di Martina Glenda, presso l’Atrio monumentale ‘Falcone e Borsellino’ del Dipartimento di Giurisprudenza. L’edizione di quest’anno è incentrata sul “percorso che compie una vittima di violenza di genere”.

La staffetta a Palermo ed a Catania

Sabato 25 novembre, a Catania e Palermo, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, ci sarà l’evento intitolato La Sicilia per le donne, promosso dalla Fondazione Tommaso Dragotto, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, la partecipazione della Fondazione Federico II, in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario.

L’evento sarà in due tappe: di mattina, dalle 9.30 alle 12.30, a Catania, presso la Sala delle Scuderie del Castello Ursino; di pomeriggio, dalle 16. alle 19.30, a Palermo, presso la Sala Mattarella di Palazzo Reale.

Il programma a Catania

Nel capoluogo etneo interverranno il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno; la presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo (video); Tommaso Dragotto, presidente della Fondazione omonima (in remoto); il vice capogruppo vicario alla Camera dei Deputati Manlio Messina; il deputato parlamentare Francesco Ciancitto; il sindaco di Catania Enrico Trantino; l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Catania, l’avvocato Viviana Lombardo; la procuratrice aggiunta Agata Santonocito, vicaria della Procura di Catania; Giovanni Magni, presidente VII Commissione del Comune di Catania – Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Turismo e Politiche Giovanili; Mariella Gennarino, presidente emerito del Comitato ‘Festività Agathine’.

Poi, prima del talk, ci sarà la lettura della sentenza sull’omicidio della giovane donna e mamma Giordana Distefano del 7/10/2015, con la collaborazione di Federica Di Chiara, comunicatrice e speaker radiofonica.

Successivamente, con moderatrice la giornalista Licia Raimondi, ci saranno come relatori il mons. Luigi Renna, arcivescovo dell’Arcidiocesi di Catania; Gabriella Nicosia, professoressa di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania; Simona Monteleone, professoressa di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania; l’onorevole Dafne Musolino; Eleonora Ardizzone, l’ex senatrice accademica per l’associazione universitaria ‘Crediamoci Catania’; Marta Pandolfo, senatrice accademica We Love Unict; Sofia Santangelo, consigliera d’amministrazione dell’Università di Catania dell’associazione We Love Unict; Stella Distefano, presidente dell’associazione universitaria Actea; Federica Fassari, rappresentante del corso di laurea in Giurisprudenza e dell’associazione Crediamoci Catania; la dottoressa Carmela Puleo, dirigente medico ARNAS Garibaldi; Vera Squatrito, promotrice del progetto ‘La casa di Giordy’; Anna Agosta, presidente dell’Associazione Thamaia; la già citata Viviana Lombardo, assessore del Comune di Catania; l’avvocato Denise Maria Caruso, del Comitato pari opportunità del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Catania; la dottoressa Bruna De Donno, dirigente e collaboratore professionale sanitario; la dottoressa Maria Piana, vicepreside dell’Istituto Alberghiero Pestalozzi; la dottoressa Valentina Parisi, consigliere del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza.

Il programma a Palermo

A Palermo interverranno nuovamente il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il presidente della Fondazione Tommaso Dragotto e la presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo. Inoltre, ci saranno i saluti anche del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del sindaco Roberto Lagalla.

Il dibattito successivo sarà moderato da Simona Branchetti, giornalista del TG5 e diviso in due gruppi.

I relatori del primo gruppo: l’onorevole Elena Bonetti; l’avvocato Cesare Placanica; il presidente dell’AMAT GIuseppe Mistretta; la giornalista di Donna Moderna Myriam Defilippi; la deputata e vicesindaco di Palermo Carolina Varchi; il magistrato Anna Maria Palma Guarnier.

I relatori del secondo gruppo: l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo; il sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo Marco Betta; la dottoressa Patrizia Monterosso, direttrice della Fondazione Federico II; la dottoressa Laura Lusuardi, senior consultant di Exprivia; l’onorevole Maddalena Morgante; Federica Palmeri, fondatrice del progetto NILDE.

Successivamente, alle 18.30, presso la Sala d’Ercole, ci sarà il concerto dell’orchestra giovanile della Fondazione del Teatro Massimo con il coro di voci femminili; alle 19.00 una sfilata di donne multietniche presso il Loggiato ‘Piano Parlamentare’.

Infine, alle 19.30, presso il Corridoio Mattarella, una cena di gala a buffet organizzata dall’azienda Fiasconaro e dall’associazione Ted.