Fiato sospeso per i 2900 lavoratori di Almaviva. Incontro fra azienda e parti sociali per discutere sul futuro dei dipendenti del sito palermitano

I vertici aziendali hanno dichiarato esuberi per circa 800 unità nella sede di Palermo. Preoccupante la vertenza Alitalia, uno dei principali committenti della società outsourcer di telecomunicazioni, il cui stato di crisi potrebbe impattare sulle risorse attualmente impiegate, circa 600, nonostante gli spiragli positivi del prestito ponte di 600 milioni di euro dal governo per il salvataggio della compagnia aerea.

Volumi di attività e fatturato in forte calo, perdite per circa un milione di euro al mese è quanto dichiarato dall’azienda. In questa fase Almaviva e rappresentanze sindacali hanno ritenuto necessario negoziare un ‘ipotesi d’accordo, in considerazione anche della prossima scadenza, a metà giugno, dell’ammortizzatore sociale FIS (Fondo Integrazione salariale), non prorogabile perché esaurite le 26 settimane previste nell’accordo di dicembre.
Sul tavolo, un piano che preveda interventi a breve, medio e lungo termine, che non passi necessariamente sul sacrificio del costo del lavoro. Le soluzioni proposte dalle parti sindacali sono: l’utilizzo di programmi di formazione per la riqualificazione del personale, l’impiego di strumenti adeguati per il sostegno del reddito, l’inserimento di un progetto che porti il settore IT ( Information Technology) a Palermo, una contrattazione di secondo livello.

“Rimane alta l’attenzione sulla situazione dei lavoratori Almaviva.-ha dichiarato Antonio Vitti, componente della segreteria nazionale Ugl Telecomunicazioni- Auspichiamo una pronta ripresa della produttività dell’azienda e un sicuro rilancio del sito di Palermo, anche alla luce di importanti commesse che potremmo gestire come Inps e Consip”.

“E’ importante coinvolgere Comune e Regione sui costi della formazione per la riqualificazione dei lavoratori Almaviva – ha detto Maurizio Rosso, segretario generale Slc Cgil Palermo- in ottica di risanamento del sito di Palermo. Massimo rispetto per le decisioni che saranno prese in sede di assemblea dei lavoratori”.
Si tornerà ad un confronto con Almaviva dopo un consultazione con i lavoratori nei prossimi giorni.
“Auspichiamo che ci siano dei punti di avanzamento condivisi con i sindacati, per la salvaguardia dei livelli economici e dell’occupazione dei lavoratori di Palermo”- ha precisato Riccardo Catalinotto, Rsu e coordinatore provinciale Ugl per Almaviva.
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