“Chi si candida a ruoli di natura elettiva non può che ambire, quando si è maggioranza ad avere ruoli di governo”. A Talk Sicilia, il deputato della Lega Vincenzo Figuccia ammette di aspirare ad un ruolo da assessore nel governo regionale che verrà.

A pochi giorni dal via della diciottesima legislatura regionale, il centrodestra siciliano è in fermento per designare la squadra del governo guidato da Renato Schifani. Si dovrà trattare anche sui ruoli “istituzionali”, a cominciare dalla nomina del presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Si parte il 10 novembre.

Figuccia, “La Lega valorizzerà le attitudini dei suoi parlamentari

Per Figuccia, “solo chi si veste d’ipocrisia può dire di non voler fare l’assessore”.  Per Figuccia si tratta di senso pratico. Non è una questione di principio: “la scelta  -chiarisce il deputato – non le fa il diretto interessato, come è giusto che sia, in una democrazia dove all’interno di un partito ci si confronta e si fanno le scelte dall’alto con la condivisione della base di quali possono essere gli uomini migliori, gli uomini che possono avere una vocazione ad espletare un determinato mandato. Il nostro è un piccolo gruppo. Quindi devo dire che in questo caso non sarà mortificata l’attitudine di nessuno. Perché nei piccoli gruppi, in questo caso uno farà il capogruppo, uno farà il presidente di commissione, uno o due faranno gli assessori, c’è l’ufficio di presidenza”.

Da Figuccia arriva un appello alla serenità, almeno in casa leghista: “ci sarà veramente modo per consegnare a ciascuno dei parlamentari della Lega la possibilità di esprimere al meglio la propria vocazione o la propria attitudine. Con una finalità principale che è quella di mettere mano alle priorità e di fare le cose”.

“Sicilia ha grandi aspettative”

Al di là dei ruoli, Figuccia non nasconde la difficoltà delle sfide che attendono il prossimo parlamento regionale: “questa è una terra che purtroppo di annunci e di proclami, di slogan ne ha visti tanti e che adesso ha grandi aspettative. Ha grandi aspettative, tra l’altro, nei confronti di una coalizione di governo che ha vinto a livello nazionale ed è la stessa che ha anche traghettato Palermo nel post Orlando”. Parlando di Palermo, per l’esponente del movimento guidato da Matteo Salvini, “si incominciano a vedere i risultati di un buon lavoro messo in campo”. Un dato, questo, che alza le aspettative dell’opinione pubblica rispetto al governo regionale.

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