Non arriva in aula la finanziaria regionale. La Commissione bilancio che ieri doveva chiudere i propri lavori per permettere oggi la trasmissione a sala d’ercole e dunque al Presidente di incardinare la norma e dare il termine per gli emendamenti che avrebbe consentito di entrare nel vivo della manovra al massimo martedì 15, è, invece, slittata ad oggi.
“Ancora una volta gli interessi della Sicilia e dei siciliani vengono messi in secondo piano risipetto a quelli della maggioranza. Gli azionisti del governo Musumeci, evidentemente, per dare l’ok alla finanziaria vogliono capire cosa potranno ottenere in sede di collegato, che è il terreno in cui ciascuno cercherà d piantare la propria bandierina” attaccano i deputati del M5S all’Ars componenti della commissione Bilancio, Luigi Sunseri, Stefano Zito e Sergio Tancredi. “Sono giorni – dice Sunseri – che siamo bloccati per conoscere l’entità della manovra, ora arriva un nuovo rinvio in attesa del collegato. La commissione era convocata alle 10 e il rinvio è arrivato alle 17. Una giornata buttata al vento perché la maggioranza non ha trovato la quadra su come spartirsi la torta. Tutto ciò è inaccettabile e vergognoso. Come sempre questo parlamento privilegia gli interessi di pochi a quelli di molti. E meno male che l’obiettivo di Musumeci era quello di approvare la manovra entro il 31 dicembre scorso”.
Identica o quasi la posizione del Pd che parla apertamente di uno scontro interno alla maggioranza “La commissione Bilancio è stata rinviata a causa dello scontro interno alla coalizione Musumeci che paralizza ancora una volta la Regione ed impedisce l’approvazione del bilancio di previsione 2019 e della legge di stabilità” dicono il capogruppo Pd Giuseppe Lupo e Baldo Gucciardi vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars.
“Centinaia di emendamenti presentati dai deputati di maggioranza e perfino dagli stessi assessori hanno fatto esplodere le previsioni di spesa del bilancio. La rissa all’interno dei partiti che sostengono il presidente della Regione – aggiungono – ha determinato di fatto la bocciatura della ridicola ed improvvisata manovra economica approvata dalla giunta.
Musumeci abbia il buonsenso di intervenire per il bene della Sicilia, – concludono – impedisca il ‘saccheggio’ delle casse regionali e chieda il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dalla sua irresponsabile maggioranza che ha sabotato la manovra facendo precipitare la Regione nel caos”.
E questa situazione ha fatto saltare anche l’aula di oggi che si è tenuta solo per prendere tempo e stabilire percorsi alternativi. “Ci muoviamo nell’alveo del 118, abbiamo approvato il bilancio, la legge di stabilità e stiamo lavorando in giunta al ‘collegato’. Il differimento nell’adozione del collegato è dovuto al fatto che recepisse alcune proposte provenienti dal Parlamento già in sede generale. Il presidente della Regione ha convocato la giunta, dopodomani si varerà il collegato, quindi realisticamente lunedì sarà in Assemblea: quindi nessuna fuga in avanti” ha detto l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, intervenendo proprio in aula.
Si corre, dunque, ai ripari e si lavora anche di domenica per evitare ulteriori ritardi per portare all’approvsazione una manovra ormai diventata urgente. Per questo si riunirà martedì, alle 15.30, la conferenza dei capigruppo allo scopo di stabilire il calendario della sessione di bilancio, come chiesto da Pd e M5s. A seguire si svolgerà la seduta parlamentare. Solo a quel punto si avrà una idea più precisa dei tempi e si potrà, dunque, valutare se ci sono ancora i margini per evitare un altro mese di eservizio provvisorio
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