Nella Finanziaria regionale è stata approvata una norma ordinamentale, proposta dal deputato del Pd Fabio Venezia e sottoscritta anche dagli altri deputati dello stesso gruppo parlamentare, che tutela l’ape nera sicula (o apis mellifera sicula).
I numeri in Sicilia dell’apicoltura
L’apicoltura in Sicilia è una realtà economica che conta circa duemila apicoltori e oltre 140 mila alveari, terza in Italia per numero di famiglie d’api e quantità di miele prodotto. L’ape nera sicula è un’ape autoctona della Sicilia e ha delle caratteristiche di unicità rispetto a tutte le altre sottospecie europee; inoltre, è un’ape molto frugale, capace di sfruttare per la propria sussistenza e il proprio sviluppo anche piccole fioriture invernali.
L’ape nera
L’ape nera sicula, unico caso in tutto il continente europeo, può essere considerata a tutti gli effetti un’ape selvatica; essa ha potuto mantenere inalterato il rapporto ancestrale con la natura. L’innata docilità, la reattività alle fioriture, la fertilità, la capacità di creare miele con percentuali di antiossidanti dal 300% al 1000% in più rispetto ai mieli della nomenclatura mondiale, sono fattori direttamente proporzionali alla sua conformità genetica.
Era quasi estinta negli anni 80
Negli anni ottanta del Novecento l’ape nera sicula ormai era considerata pressoché estinta, ma nel 1987 venne ritrovata e, attraverso il “Progetto Pronera” portato avanti su basi volontarie dall’Associazione Regionale Allevatori Apis Mellifera Siciliana, è stata avviata una fase di reinserimento massivo su tutto il territorio regionale attraverso la sostituzione delle api regine ibride con celle reali di regina provenienti dalle isole, diventando presidio Slow Food. Il nettare prodotto dalle api nere sicule possiede antiossidanti in quantità dieci volte superiori rispetto a qualsiasi altro miele, ma anche tredici sostanze antibatteriche e quattro antifungine. Nonostante la lodevole attività di salvaguardia portata avanti in questi ultimi anni, senza una concreta e incisiva azione pubblica l’ape nera sicula rischiava l’estinzione con un grave danno alla biodiversità siciliana.
La norma salva ape
La norma approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana e sollecitata nei mesi scorsi anche da Slow Food Sicilia, getta le basi per assicurare la conservazione di questa sottospecie autoctona e per il miglioramento genetico della stessa. La legge prevede, inoltre, che gli apicoltori che producono e commercializzano materiale apistico vivo della sottospecie Apis mellifera sicula possono richiedere l’istituzione di zone di conservazione dell’ampiezza massima di 10 km di raggio attorno ai propri apiari destinati all’allevamento, riproduzione e fecondazione del materiale selezionato. Infine, si prevede anche che l’Assessorato regionale dell’Agricoltura, nell’ambito dei bandi regionali destinati al sostegno del comparto apistico siciliano, deve destinare una specifica riserva finanziaria aggiuntiva per gli allevatori dell’ape nera sicula.
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