La bocciatura dell’articolo 16 della Finanziaria quater provoca la reazione degli editori siciliani. La Federazione Editori Digitali (FED) esprime profonda indignazione per la soppressione della norma sul Fondo per l’Editoria nella manovra finanziaria della Regione Siciliana.

Scelta irresponsabile e indecente

“Una scelta irresponsabile e miope, frutto di un emendamento del Movimento 5 Stelle sostenuto da una parte della stessa maggioranza, che indebolisce l’intero sistema dell’informazione regionale e nega ai cittadini il diritto a un’informazione libera e di qualità”.

L’abominio della permanenza del voto segreto

“Ancora più grave è che tutto questo sia avvenuto con il voto segreto, che ha consentito a molti deputati di nascondere la propria incoerenza politica dietro l’anonimato. È indecente che tra i responsabili di questa decisione vi siano coloro che ogni giorno cercano visibilità proprio attraverso le testate, le piattaforme e i canali di informazione che quel fondo avrebbe contribuito a sostenere”.

La promessa degli Editori

“Noi continueremo a fare il nostro lavoro” dicono gli editori digitali precisando che “Non chiediamo fondi per le imprese editoriali, ma investimenti per alimentare la cultura dell’informazione quotidiana, per diffondere il valore della conoscenza, soprattutto tra le fasce più fragili e i giovani, che devono imparare a riconoscere e scegliere informazione vera, verificata e libera”.

La FED per una informazione libera e di qualità

“La FED proseguirà la propria azione al fianco dei giornalisti, nel pieno rispetto del loro lavoro e dei loro diritti, e in collaborazione con l’Associazione Stampa Parlamentare, con cui condivide la stessa visione di un’informazione autonoma, competente e responsabile”.

Raccontare con rigore questa classe dirigente

“Questa classe dirigente dovrà essere raccontata — con rigore, trasparenza e libertà — perché i cittadini abbiano piena consapevolezza delle sue scelte. E noi continueremo a farlo, senza timori e senza complicità” conclude l’amara nota