Finisce per il Palermo Calcio il sogno di tornare in serie A. La Corte d’appello federale ha infatti respinto il ricorso della società rosanero e accolto quello del Parma sul caso degli sms di Emanuele Calaiò, riformulando la sentenza di primo grado del Tfn, azzerando la penalizzazione iniziale di 5 punti della squadra emiliana e convertendo tutto in un’ammenda di 20 mila euro. Decisione seguita alla derubricazione, da tentato illecito sportivo a semplice violazione dell’articolo 1 Cgs (lealtà sportiva) del giocatore.

L’attaccante gialloblu, colpevole aver scritto dei messaggi via whatsapp ad alcuni suoi ex compagni allo Spezia prima della gara che ha regalato al Parma la Serie A, se la cava con una multa di 30 mila euro e uno stop fino al 31 dicembre.

Per il Palermo, che in campionato si è piazzato subito dopo il Parma, non arriva dunque la serie A.
Oggi invece si discuterà il ricorso della società rosanero contro il Frosinone e la decisione del giudice sportivo di comminare 2 turni a porte chiuse al club ciociaro anziché lo 0-3 a tavolino nella discussa finale di ritorno dei play off di B.