Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, ha incontrato Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl durante una visita nella sede del sindacato di via Po. Era presente Vincenzo Di Fresco, consigliere della Fondazione Falcone.

“Serve una formazione permanente nei territori che coinvolga tutti coloro che oggi si trovano in difficoltà a causa della crisi dovuta alla pandemia, ridando loro protagonismo nel contrastare eventuali ricatti criminali. Su questo tema la CISL intende rafforzare il proprio impegno, mettendo al centro il bisogno di aggregazione civile, dove i lavoratori e gli anziani, le donne e i giovani, i luoghi di lavoro, le comunità e i territori siano incoraggiati a reagire alla solitudine, anche attraverso progetti speciali e a nuovi linguaggi culturali”, ha detto Sbarra.

“L’idea è quella di coinvolgere il mondo del lavoro”

Maria Falcone. ha sottolineato: “Da trenta anni ormai ci rivolgiamo ai giovani in un percorso di educazione alla legalità che passa dalle scuole, primi centri di aggregazione nei quali si sviluppa la personalità del cittadino. Le scuole sono ‘fabbriche’ dove si costruisce il senso di responsabilità di chi sarà il cittadino del futuro. L’idea, ora, è lavorare per coinvolgere nel nostro progetto il mondo del lavoro e rivolgerci ai territori con linguaggi nuovi, coinvolgenti come l’arte, che riavvicinino le persone agli spazi urbani colmando i vuoti lasciati dalla pandemia e dalla emarginazione a cui la crisi economica ha condannato larghe fette di popolazione”.

La condivisione emersa sulla visione e la volontà di contribuire allo sviluppo culturale e a un rinnovato e partecipato progetto di coscienza civile attraverso il lavoro e i lavoratori rappresenta una premessa per l’avvio delle attività progettuali della Fondazione Falcone in vista delle celebrazioni del XXX anniversario della strage di Capaci.