“Palermo è assolutamente pronta ad accogliere il mondo dell’arte contemporanea.”

Ha affermato entusiasta Francesca Villanti curatrice, insieme a Maria Teresa Benedetti e Lea Mattarella, della mostra “Novecento italiano. Una storia”, promossa dalla Fondazione Federico II e presentata stamane nelle Sale Duca di Montalto di Palazzo Reale di Palermo.

“La Fondazione è un’organizzazione considerata fiore all’occhiello nella gestione dei beni culturali – afferma Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars – e siamo davvero orgogliosi di questo. Siamo orgogliosi del lavoro svolto in questa città, candidata a Capitale della Cultura 2018. Ricordiamo che la cultura è per tutti e abbiamo il dovere di promuoverla.”

Balla, Boccioni, Severini, Carrà, De Pisis, Casorati, Burri, Campigli, De Chirico, Guttuso, fino a Morandi. Dal Ritorno al mestiere all’Idealismo, passando per la Metafisica del quotidiano, il Realismo magico, la Scuola romana, il Gruppo forma. E ancora l’Onirismo siderale, gli Italien de Paris, il Primordialismo plastico, la Scuola di via Cavour e il Gruppo di Piazza del Popolo: sono almeno quindici i movimenti artistici rappresentati nell’esposizione, tutti accuratamente selezionati per un totale di 61 dipinti e 7 sculture.

“Sono stati prescelti i momenti più significativi dell’arte dello scorso secolo, documentandone la giovinezza e l’evoluzione dei linguaggi – spiega Maria Teresa Benedetti – E’ una mostra da leggere attraverso la singolarità delle opere esposte, di una qualità che definirei sorprendente e vogliamo che questa sia riconosciuta a livello internazionale.”

Un’avventura incentrata, dunque, sull’immensa esperienza legata alla produzione artistica del secolo scorso nella penisola e un’affascinante indagine di un periodo che ha lasciato tracce significative nelle successive manifestazioni artistiche.

La mostra è visitabile fino al 31 agosto.